Cerca

BATTUTO IL MONZA

Chiesa più Alex Sandro, la Juve è terza in classifica: ma non è ancora finita. Ecco perché

Partita particolare allo Stadium tra addii e possibili arrivi. Il brasiliano in lacrime saluta dopo nove anni

Alex Sandro saluta con in mano la Coppa Italia

Alex Sandro saluta con in mano la Coppa Italia

La Juve saluta lo Stadium con una vittoria attesa 48 giorni, quando riaprirà l’impianto ci saranno tante novità. Intanto, Montero chiude al meglio la sua mini-esperienza alla guida dei grandi: quattro punti tra Bologna e Monza e sorpasso sui rossoblu, ma per il terzo posto bisognerà aspettare i due impegni finali dell’Atalanta. Poi c’è Alex Sandro che dà l’addio alla grande dopo nove anni, con tanto di gol nel 2-0 contro i brianzoli e le lacrime al momento della sostituzione. Due minuti prima aveva segnato Chiesa, scatenato da esterno d’attacco nel tridente provato da Montero.

Già, perché allo Stadium sono vere e proprie prove di futuro, a partire dal modulo: il 3-4-3 rappresenta una sorta di taglio con il passato, con Thiago Motta che aspetta di ereditare la Juve nelle prossime ore. Ora è in vacanza a Barcellona, ma la sua testa è già ai discorsi con il direttore sportivo Giuntoli per costruire una squadra competitiva in Italia e in Europa. A partire dal portiere, con tutti gli indizi che portano a Di Gregorio: l’estremo difensore ha già avuto una sorta di battesimo dai suoi prossimi tifosi, i quali lo hanno applaudito quando ha ricevuto da Galliani il premio come miglior estremo difensore dell’anno in serie A. E il suo saluto finale allo spicchio dei brianzoli ha tanto il sapore dell’addio.

In campo, invece, è quasi solo un dominio bianconero, nonostante un brivido iniziale procurato da D’Ambrosio con la parata di Perin. In 180 secondi la sfida si mette in discesa per la Juve tra la traversa di Fagioli e l’uno-due firmato da Chiesa e Alex Sandro. Nella ripresa, invece, è Pinsoglio a prendersi la scena e gli applausi: questa volta, però, il terzo portiere è anche protagonista di due interventi salva risultato su Birindelli e Djuric. E c’è spazio anche per l’esordio di Djalò, oggetto misterioso da gennaio in avanti. La curva omaggia prima Montero e poi Allegri, ma tra qualche giorno potrebbe concedere cori soltanto a Thiago Motta: il countdown per il nuovo allenatore è già partito. E dovrebbe durare anche molto poco.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.