Cerca

Al Mugello

Bagnaia trionfa al GP d'Italia e riapre la corsa al titolo

La gran tripletta della Ducati: Pecco precede Bastianini e Jorge Martin

Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Il campione del mondo, Pecco Bagnaia in sella alla sua Ducati, con una condotta di gara esemplare, ha vinto il GP di Italia precedendo Enea Bastianini (Ducati) di 799 millesimi. Bastianini ha superato, nell’ultimo giro, lo spagnolo Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0“924) e leader del mondiale, consentendo al pilota piemontese di riaprire la lotta al titolo.

In classifica Bagnaia si porta infatti a 18 punti da Martin. Quarto posto per Marc Marquez (Ducati Gresini, +2“064), quinto, ma staccatissimo, Pedro Acosta (Ktm, +7“501). Sesta posizione per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac, +9“890), settimo Fabio Di Giannantonio (Ducati VR 46, +10“076), ottava l’Aprilia di Maverick Vinales (+11“683), nono Alex Marquez (Ducati Gresini, +13“535), decima la Ktm di Brad Binder (+15“901).

Francesco Bagnaia partiva dal quinto posto in griglia e con una gran rimonta ha completato l’en plein al Mugello dopo aver vinto anche la sprint race di sabato nonostante la penalizzazione che gli ha tolto tre posizioni alla partenza. «Non è stato semplice vincere partendo dal quinto posto. Ho pensato subito ad una strategia in avvio per l’esterno, era difficile gestire bene la gomma posteriore ma ce l’ho fatta. Vincere qui, dopo un week-end del genere, è fantastico. Sono contento per Enea che ha fatto un ottimo lavoro. Vincere qui è fantastico», ha detto il ducatista al termine del Gran Premio.

Un altro pilota superfelice è il compagno di squadra Enea Bastianini che torna sul podio dopo un periodo pieno di sofferenze: «È incredibile. Dopo un periodo difficile, qualcosa non andava, però abbiamo risolto il problema. Posso essere contento, perchè verso metà gara ho dormito un po’ poi ho capito che era il momento di spingere. Ho pensato pure che era vicino anche Martin ed è andata bene. Dedico questa gara al mio cane, mancato una settimana fa». A finire peggio è il leader del Mondiale, Jorge Martin, che voleva il primo posto e che si sarebbe accontentato del secondo, ma che è all’ultimo giro è stato sorpassato anche da Bastianini.

«Sono triste per l’ultimo giro, perché tenevo il ritmo di Pecco e pensavo di poterlo attaccare. Poi ho pensato che ero troppo al limite. Sono frustrato perché non sono riuscito a chiudere l’ultima linea e Bastianini mi ha superato. Prima della gara avrei firmato per il terzo posto dietro le due Ducati, a 3 giri dalla fine, invece, ero a 3 decimi da Pecco e potevo insidiarlo perla prima posizione. Da lì sono passato ad essere terzo. Sono molto frustrato con me stesso per l’errore fatto nell’ultima curva, quando mi ha sorpassato Bastianini. È stato un errore da rookie. Dovevo chiudere la curva ma, sinceramente, non pensavo ci fosse Bastianini dietro di me. Avevo un potenziale per vincere. Eravamo come le altre, sabato eravamo indietro con il setup e con la gomma davanti, era molto tosto gestire il davanti. Invece poi, ero più vicino a Pecco rispetto allo scorso anno e questo mi conforta e mi dà più motivazione per il futuro».

«Sono molto emozionato, fare primo e secondo è troppo bello. Bravi i ragazzi, sono 35 anni di corse ed ancora mi fa questo effetto qua. Il giorno della festa della Repubblica, con la livrea azzurra, primo e secondo… Solo un regista straordinario poteva scrivere una storia del genere». Così Claudio Domenicali, amministratore delegato Ducati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.