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AZZURRI ALL'ESORDIO

Comincia l'Europeo dell'Italia. Spalletti: "Con l'Albania è insidiosa. No alla PlayStation? Ecco la verità"

Il ct carica il granata Buongiorno: "Glielo si legge negli occhi: vuole diventare un campione e arrivare al top"

Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti

Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti (foto Twitter Figc)

Tocca ai campioni in carica, gli azzurri fanno il loro esordio ad Euro 2024. Sono trascorsi esattamente 1070 giorni dalla gioia di Wembley contro l’Inghilterra, ora la Nazionale vuole riprovarci con il sogno di ripetersi tra un mese a Berlino. Serve un’impresa, anche perché l’Italia non parte con i favori del pronostico e le big fanno paura, Francia e Germania su tutti. E già il girone eliminatorio sarà un bel banco di prova: sabato 15 giugno si comincia con l’Albania alle 21 a Dortmund (diretta su Rai 1 e Sky) poi giovedì sarà il turno della Spagna e lunedì 24 l’incrocio con la Croazia. Per andare avanti bisogna arrivare tra le prime due, oppure risultare una delle quattro migliori terze dei sei raggruppamenti. Intanto, Spalletti è pronto per guidare l’Italia nella sua prima grande competizione per nazionali.

Spalletti, quali emozioni sta vivendo in queste ore?
«Dal punto di vista personale è tanta, ma col passare delle ore diventa sempre di più un’emozione che non porta tensione ma felicità. È un’emozione fantastica perché sì è in un posto meraviglioso per giocarsi una gara bellissima».

Che partita sarà contro l’Albania?
«Insidiosa. Sylvinho è stato molto bravo a creare questa squadra e giochiamo contro giocatori che conoscono molto bene il nostro calcio e hanno qualità, ce l’hanno fatto vedere nel nostro campionato. Sarà una partita tosta».

Cosa si aspetta da questo Europeo?
«Sono convinto che la nostra squadra riuscirà a far vedere cosa vuole fare. Il calcio è un assieme che non riguarda solo gli undici giocatori in campo, ma anche i 60 milioni di tifosi a cui chiediamo di giocare con noi ed essere sul rettangolo di gioco».

Si è parlato tanto dei divieti in ritiro: qual è la verità sul “caso PlayStation”?
«Ciò che a me interessa è che di notte si dorma, io non permetto che di notte la squadra stia sveglia e arrivi poi all’allenamento non riposata. Noi abbiamo creato una sala giochi dove ci sono due PlayStation bellissime e anche io ci ho giocato. Però poi lo fanno negli orari corretti: è giusto secondo voi giocare fino alle 3-4 di mattina? La notte si dorme meglio, ci sono psicanalisti e medici che lo dicono. Dobbiamo avere uno stile corretto, tutto qui. Io non ho detto che non si può giocare alla PlayStation, ma solo che non si può stare svegli fino alle 3-4 di mattina».

Quali saranno le scelte di formazione?
«Mancini è uno che ha più esperienza, esperienza vuol dire aver preso più decisioni di un altro. L’esser costretto a decidere ti aiuta, però anche Bastoni può essere un leader. Poi gente come Buongiorno e Calafiori hanno la stoffa di coloro che vogliono arrivare e giocare a livello top, gli si legge negli occhi: sono due ragazzi serissimi. Barella? Conta molto è il parere dei medici perché i calciatori vogliono sempre giocare, però tutto lascia prevedere che lui sarà a disposizione»

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