La sorella top model, il papà dj: tutto il mondo di Coco. E quelle due volte in cui ha rischiato la vita...

Al Toro è iniziata la terza vita di Saul Coco. Già, perché il difensore si è già giocato due bonus, un po’ come nei videogiochi. Nel dicembre 2019 venne punto da una zanzara e rischiò grosso per la malaria andando addirittura in coma farmacologico, appena due mesi dopo andò a sbattere violentemente la testa durante una sfida con il Las Palmas C: i video che girano sui social fanno vedere un impatto tremendo contro un muretto al fondo del campo, se la caverà con una commozione cerebrale e due polsi rotti oltre a una brutta ferita al ginocchio, ma a fine 2020 riesce ad esordire in prima squadra. E’ uno che non si arrende, l’equatoguineano, e quest’estate ha colto al volo l’occasione della vita con la chiamata del Toro e il trasferimento in Italia dopo essere stato una colonna del Las Palmas. Il classe 1999 si presenta con il difficile compito di raccogliere l’eredità di Buongiorno, ma nel giro di poco è subito diventato idolo dei tifosi. Il gol da tre punti di Venezia e la pizza mangiata nel cartone sui binari della stazione Santa Lucia, le prestazioni e la leadership mostrata in campo, tutti elementi che lo hanno già eletto a beniamino del popolo granata.

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E se Coco sfonda sul prato verde, sua sorella lo fa sul grande schermo: Dariam, infatti, è un’attrice e modella e anche ricoperto il ruolo di ballerina in uno degli episodi de “La Casa di Carta”, serie Netflix che hanno fatto il boom nel periodo del Covid. Inoltre, la classe 1994 è stata anche Miss Lanzarote quando non era ancora maggiorenne, a 17 anni. E il calcio, a casa Coco, era già entrato grazie a papà Basilio, che nel tempo libero fa l’allenatore. La sua attività principale è quella di agente immobiliare, e oltre al calcio ha un altro hobby: d’estate non è difficile incontrarlo nelle discoteche delle Canarie a scatenarsi come dj. E’ davvero una famiglia speciale, quella di Coco. E adesso è entrato anche il Toro nelle loro vite.

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