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GIORNATA GRANATA

Vanoli, partenza come Miha. E Juric? Ecco i numeri del confronto. E le giovanili salgono a Superga...

Il tecnico ha fatto meglio rispetto ai tre anni del croato e ha eguagliato Sinisa, che poi però fu esonerato...

L'immagine del gol di Noslin in Torino-Lazio

L'immagine del gol di Noslin in Torino-Lazio

Le due sconfitte in cinque giorni contro Empoli e Lazio hanno riportato il Toro sulla terra. Sono stati due tonfi che hanno ridimensionato le ambizioni dei granata, anche se il percorso fino ad oggi rimane da applausi. E lo dicono anche i numeri, perché per il momento Vanoli ha battuto Juric per tre volte: gli 11 punti raccolti in sei giornate superano gli 8 del 2023/2024 e del 2021/2022 e i 10 del 2022/2023. Non si vedeva una partenza così dai tempi di Mihajlovic, anche se al Filadelfia iniziano a fare gli scongiuri dal momento che il serbo fu silurato a gennaio. Poi, però, tra Vanoli e Juric emergono differenze enormi, anche se questa volta i numeri non le sottolineano abbastanza.

Si vede un netto miglioramento nei gol fatti, già 10 rispetto ai 6 di dodici mesi fa, mentre la fase difensiva subisce più lo stesso numero di reti, 8 a 7. Quest’anno, però, i portieri hanno già fatto i miracoli: Milinkovic-Savic è stato decisivo in più occasioni, anche Paleari ha risposto presente contro la Lazio. Però si vede la propensione del Toro ad attaccare e meno a difendere, con la fase difensiva che ha mostrato evidenti crepe. Sette gol in sette giorni tra Verona, Empoli e Lazio hanno fatto suonare i primi campanelli d’allarme. Che siano dormite dei singoli (Masina al Bentegodi, Walukiewicz con in Coppa Italia o Vojvoda con i biancocelesti) o problemi di reparto, il Toro si sta dimostrando fin troppo fragile nella fase di non possesso.

«Lo sapevo e ne ero cosciente, dobbiamo lavorare con i nuovi arrivati» ha ammesso il tecnico Vanoli dopo il primo tonfo in campionato. Al Fila si cercano quegli automatismi che vanno ritrovati con tre volti nuovi (Coco, Walukiewicz e Maripan) e un esterno adattato a braccetto (Vojvoda). E poi c’è sempre Schuurs che deve ancora rientrare, uno che ha dimostrato di essere un big nel suo ruolo. Nel prossimo turno, però, ci sarà la trasferta contro l’Inter. «Più concedi, più rischi di subire gol: è un aspetto da migliorare soprattutto per le prossime partite e in particolare per la gara contro i nerazzurri» ha sottolineato capitan Zapata.

E’ stata la giornata del ricordo anche per i piccoli torelli. Nel pomeriggio, infatti, tutto il settore giovanile del Toro è salito al colle di Superga per una giornata dedicata al Grande Torino. "Come da tradizione, si sono date appuntamento al colle per un momento di aggregazione, permettendo loro di comprendere a pieno la storia e l’unicità di un club come il Toro" si legge sui profili social della società. Insieme al cappellano granata Don Riccardo Robella e al responsabile del settore giovanile Ruggero Ludergnani in rappresentanza del club di via Viotti, il capitano della Primavera Marco Dalla Vecchia e la capitana della prima squadra femminile Brigitta Aghem hanno letto i nomi di Valentino Mazzola e degli Invincibili, scomparsi a Superga il 4 maggio del 1949 nel tragico incidente aereo.

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