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2-2 CONTRO IL BELGIO

Che bella Italia per 40 minuti! Ma Pellegrini rovina tutto...Ecco cos'è successo all'Olimpico di Roma

La squadra di Spalletti è travolgente e trova subito due gol, ma in inferiorità numerica becca due reti su piazzati. E gode...la Francia

L'espulsione di Lorenzo Pellegrini che stravolge la sfida tra Italia e Belgio

L'espulsione di Lorenzo Pellegrini che stravolge la sfida tra Italia e Belgio

E’ un’altra bella Italia, ma solo per 40 minuti: l’espulsione di Pellegrini, infatti, rovina tutto all’Olimpico. E dal doppio vantaggio azzurro con Cambiaso e Retegui, arrivati con azioni di grande calcio, si passa al 2-2 del Belgio che sfrutta al meglio la superiorità numerica. E così gode la Francia, che con la netta vittoria su Israele si avvicina all’Italia (-1) e allunga sui Diavoli Rossi (+2).

Come preannunciato si rivede la stessa formazione di Parigi, ma rispetto a un mese fa l’approccio è completamente diverso. E se al Parco dei Principi gli azzurri vennero “scottati” dopo 14 secondi, nella Capitale colpiscono dopo un minuto: la costruzione dal basso funziona alla perfezione, il cross di Dimarco manda De Cuyper in difficoltà e Cambiaso è pronto al tap-in. Il Belgio è in confusione totale, la scelta di Tedesco di dare compiti difensivi a Doku si rivela folle e l’Italia continua a sfondare dalla fascia sinistra. Al 24’ il raddoppio nasce ancora da un’invenzione di Dimarco, poi si passa nuovamente da Cambiaso e Retegui è letale a colpire dopo la respinta di Casteels. La partita è totalmente in pugno, ma la prima distrazione è fatale: il passaggio di Bastoni per Pellegrini è corto e il centrocampista viene anticipato, lui entra troppo duro in scivolata su Theate e, dopo revisione al Var, l’arbitro cambia il colore del cartellino da giallo a rosso. De Cuyper fa 2-1 con un gran sinistro su schema dalla punizione seguente, i ragazzi di Spalletti vivono in apnea il finale di primo tempo ma vanno negli spogliatoi in vantaggio.

L’inferiorità numerica, però, si sente anche ad inizio ripresa e su un’altra dormita azzurra arriva il pari: su corner, Faes è liberissimo di fare la sponda per Trossard e i Diavoli Rossi trovano il 2-2. Bastoni rischia il rigore su Openda, Spalletti prova a correre ai ripari inserendo Udogie e Fagioli ma è sempre il Belgio a rendersi pericoloso. Nel finale protesta l’Italia per una presunta respinta con un braccio di Faes sul tiro di Frattesi, l’arbitro lascia correre e concede sei minuti di recupero: non succede praticamente più nulla, la sfida si chiude sul 2-2. E lascia tanti rimpianti all’Italia, perché per 40 minuti si era vista un’altra versione davvero interessante della squadra di Spalletti.

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