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AZZURRI SEMPRE PIU' PRIMI

Poker a Israele, l'Italia si conferma prima! Ma è polemica per i fischi nel pre-partita: ecco cos'è successo

I ragazzi di Spalletti tremano solo sul gol olimpico di Abu Fani, ma ora ipotecano il passaggio del turno in Nations League

Andrea Cambiaso in azione contro Israele

Andrea Cambiaso in azione contro Israele

Non sembrava l’Italia più bella, eppure è riuscita comunque a realizzare un poker a Israele: gli azzurri vincono anche a Udine e si confermano in un ottimo periodo di forma con il successo per 4-1. E, con la vittoria della Francia in Belgio, i ragazzi di Spalletti ipotecano almeno il secondo posto del raggruppamento: i Diavoli Rossi sono a -6 a due gare dalla fine, mentre Deschamps è a una sola lunghezza.

Si vede che Spalletti non si fida di Israele, i cambi rispetto al Belgio sono appena tre: Vicario gioca tra i pali, Fagioli vince il derby con Ricci e Raspadori fa il trequartista al posto dello squalificato Pellegrini. E’ una gara d’alta tensione per la situazione in Israele, durante l’esecuzione dell’inno ospite si sente qualche fischio così come alla stretta di mano tra i ct. Fin da subito la partita del centrocampista bianconero è in salita, da un suo errore in impostazione nasce la prima occasione degli israeliani che si conclude sul fondo. Gli azzurri non sembrano brillanti come nelle precedenti uscite di Nations League, ma il portiere Glazer deve superarsi con più interventi su Retegui e Tonali. Così, per andare avanti serve un rigore: è un penalty da Var, con lo “step on foot”di Peretz sull’ex Milan, e l’attaccante dell’Atalanta non sbaglia.

Spalletti lascia negli spogliatoi Fagioli e lancia Ricci, gli azzurri trovano subito il raddoppio grazie all’inserimento di capitan Di Lorenzo. La sfida sembra chiusa, ci pensa Abu Fani a riaprirla segnando direttamente da calcio d’angolo, con le proteste però di Vicario per una carica non sanzionata. Israele rientra in partita, Glazer tiene ancora in piedi i compagni con una gran parata su Calafiori ma poi si arrende a Frattesi per il 3-1. Il ct concede anche l’esordio al terzo Maldini della storia dopo nonno Cesare e papà Paolo, presente in tribuna, e proprio il fantasista del Monza entra nell’azione del poker ancora di Di Lorenzo. L’Italia prosegue nel suo ciclo positivo, il “neo” è un altro gol subito ma per ora va bene così: gli azzurri si confermano sulla buona strada per la rinascita. 

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