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Settanta equipaggi al via: Susa-Moncenisio, quattro chilometri di storia

Domenica torna la gara automobilistica più antica del mondo: "Da Lancia a Campari a Maserati: ecco chi l'ha vinta..."

Settanta equipaggi al via: Susa-Moncenisio, quattro chilometri di storia

Un'immagine della Susa-Moncenisio delle passate edizioni

Da 122 anni rombano i motori nella corsa più antica del mondo. La Susa-Moncenisio è nata nel 1902 e ha scritto pagine indimenticabili nel grande libro dell’automobilismo. Domenica 20 ottobre la Supergara organizzerà la 55ª edizione, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, e Mauro Scanavino vorrebbe riportare la manifestazione ai fasti del passato, reintroducendo il prossimo anno anche la velocità.

Settanta iscritti al via
Gli iscritti alla classica dello slalom sono circa settanta. A percorrere i quattro chilometri che da Susa salgono, lungo la Statale 25, verso il Moncenisio (la versione originale era di 22,5 km) sarà anche il dentista torinese Giorgio Tessore, classe 1951, che si è imposto nella prova di velocità, su Lotus Elan, nel 1991 e più recentemente, nel 2017 e 2019, nello slalom autostoriche, su Porsche 911, tuttora la sua auto. «Ho debuttato a 20 anni - racconta il driver del Racing Club 19 - al Rally Monti Savonesi con una Fiat 128. Poi ho cambiato varie vetture, approdando all’Opel Kadett GSI-Conrero, con la quale nel 1989 mi sono aggiudicato il Gruppo N alla Cesana-Sestriere. Altri capitoli importanti sono stati alla guida dell’Alfa Romeo e della Lotus Elan, in coppia con Patrizia Pons, già storica navigatrice di Michèle Mouton e pilota Audi. I miei due successi più recenti sono stati i Campionati Europei della Montagna delle autostoriche nel 2021 e nel 2022, preceduti nel 2020 dal Campionato di Francia. Nel 2014 ero stato campione italiano Gran Turismo».

Sopra, il dentista torinese Giorgio Tessore, classe 1951

Ricordi e Albo d'Oro
I ricordi di Tessore alla Susa-Moncenisio sono indelebili: «È una corsa che ha fatto la storia, vinta nelle prime due edizioni da Vincenzo Lancia. L’Albo d’Oro è costellato di campioni come Alfieri Maserati, Giuseppe Campari, Achille Varzi, Piero Taruffi, Willy Daetwyler e molti altri pionieri dell’automobilismo. Si svolge in uno dei posti più belli del mondo ed è sempre piacevole tornarci. Ovviamente io non gareggio mai per partecipare e dunque anche domenica punterò alla vittoria. Fra gli avversari ci saranno anche i gemelli Giovanni ed Elio Baldi, su una Fiat 124 Abarth e una Lancia Stratos. Elio è anche stato il mio navigatore». Il via della prima delle tre manche sarà alle ore 13. Fra le moderne si segnalano il genovese Alessandro Polini (Evo-Bmw), il torinese Luca Veldorale (Radical SR4 Suzuki) e il torinese d’adozione Emanuele Traina (Wolf). Le donne saranno sei e i riflettori saranno puntati soprattutto sulle beniamine di casa Monica Valle e Sonia Castelli, entrambe su Renault 5 GT Turbo.

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