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PIANETA bianconero
26 Novembre 2024 - 21:24
Thiago Motta ha parlato alla vigilia della sfida contro l'Aston Villa (foto LaPresse)
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Vlahovic non c’è e neanche McKennie, alle prese con i guai muscolari. Martedì 26 novembre, intanto, in casa Juventus, ha tenuto banco il passaporto di Timothy Weah: il giocatore, infatti, una volta sbarcato all’aeroporto aveva con sé solo quello francese ma non i documenti americani, richiesti dalla polizia locale. Per quello, una volta sbarcati a Birmingham, Thiago Motta e Cambiaso - avrebbe dovuto parlare in conferenza stampa il figlio d’arte - sono saliti in auto per raggiungere il Villa Park, là dove è andata poi in scena la classica conferenza stampa della vigilia: «Infortuni? Speriamo che la burocrazia non ne fermi altri...» la battuta di Thiago Motta.
Meglio riderci su perché guardando all’infermeria, con 8 assenti, in casa Juventus c’è poco da ridere: «Di certo non è una casualità - ha detto l’ex allenatore del Bologna -, ma succede a tutti e non serve assolutamente creare un dibattito adesso perché non sarebbe costruttivo ma dobbiamo solo pensare a ciò che stiamo facendo: dare di più e pensare al bene della squadra, è l’unico modo per affrontare questa situazione». Questa volta Thiago Motta non ha pescato dalla formazione di Next Gen: «Portarli e sapere di non utilizzarli non serve a nulla – la spiegazione di Thiago Motta -, anche perché bisogna meritarsi di fare il salto nella nostra prima squadra e, in ogni caso, sono tranquillo e convinto che i giocatori presenti domani faranno una grande prestazione nei 90 minuti». L’Aston Villa, dall’alto dei suoi 9 punti in classifica, può permettersi di fare qualche calcolo. Con la Juve potrebbe andargli bene anche un pari: «Ma vorrei vedere Emery che dice una cosa del genere, non è che è diventato rosso mentre lo diceva? - ha detto Thiago Motta scherzando a proposito del collega -. Posso dire che loro stanno giocando bene e stanno trovando risultati importanti, dovremo scendere in campo con la solita umiltà e con rispetto per l’avversario».
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Riavvolgendo il nastro, infine, la partita di sabato ha lasciato un po’ di amaro in bocca: «Ho riguardato la partita, abbiamo fatto una grande prestazione a San Siro e vorrei continuità rispetto a quella gara – ha concluso Motta - perché abbiamo controllato le loro ripartenze e siamo andati bene in avanti: anche l’Aston Villa è molto pericoloso nelle situazioni di contropiede, dovremo essere solidi in difesa e non lasciare spazio ai loro trequartisti». Tornando alla Champions, per Thiago Motta sarà praticamente obbligato, con Weah punta e Koopmeiners sulla trequarti: «Domani sarà sicuramente in campo, è già il secondo titolare che avete (ride, ndr): l’altro è qui di fianco a me». Il riferimento è ad Andrea Cambiaso: «Più gioco e meglio sto, è la cosa più bella che c’è nel nostro lavoro – le parole del laterale - e mi sento bene: avevo preso una botta ma è passato tutto, sono pronto per questa bella partita». E, proprio come il suo allenatore, anche Cambiaso stempera il clima di emergenza con una battuta: «Sono disponibile a fare tutto, anche il 9 o il portiere», la battuta dell’esterno.
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