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UNA SFILATA DI FENOMENI

Ai Premi USSI la grande stagione dello sport torinese

I trionfatori dei Giochi di Parigi, e non solo, a Palazzo Ceriana Mayneri

Ai Premi USSI la grande stagione dello sport torinese

Il gruppo dei premiati

I Premi Ussi sono per tradizione l’occasione perfetta per fare un bilancio nella stagione dello sport torinese. Quest’anno l’appuntamento organizzato dal Gruppo Subalpino Giornalisti Sportivi “Ruggero Radice” ha offerto soprattutto, ma non solo, una parata dei protagonisti delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi.

Ecco allora il ct della spada Dario Chiadò, l’allenatore dell’anno, che ha regalato all’Italia con la squadra femminile un oro mai visto prima. «Potete immaginare – ha spiegato - cosa abbia voluto dire essere su quella panchina - anche perché dietro ci sono stati anni di impegno, di sforzi, di successi e anche di qualche delusione. Ho avuto la bravura e anche la fortuna d’incrociare degli atleti motivatissimi, con i quali abbiamo fatto un ottimo lavoro, che a Parigi ha trovato la sua concretizzazione».

La premiazione del ct azzurro della spada Dario Chiadò

Mamma Cristina, a sua volta pallavolista, ha ritirato la targa destinata alla figlia Marina Lubian, una delle eroine del gruppo guidato da Julio Velasco.

È stato emozionante rivedere le immagini e riascoltare Gabriele Casadei, che, con Carlo Tacchini, ha riportato la canadese sul podio, nel C2 500, 64 anni dopo i Giochi di Roma, e Giorgio Malan, che ha fatto lo stesso con il pentathlon moderno a 36 anni dall’edizione di Seul.

La prestazione dell’anno è stata attribuita a Pietro Arese, che, nella finale a cinque cerchi dei 1500 metri, chiusa all’ottavo posto, ha battuto, con il tempo di 3’30”74, il record italiano che gli apparteneva, dopo aver detronizzato Gennaro Di Napoli, che lo deteneva dal 1990.

Carlotta "Wonder" Gilli e il suo allenatore Andrea Grassini

Sul fronte paralimpico si sono raccontate l’arciera Elisabetta Mijno e la schermitrice Andreea Mogos, come anche Lorenzo Bernard, che ha ricevuto il Premio “Ruggero Radice”.

Il “Salvatore Lo Presti” è andato a Roberto Bettega e il “Marco Ansaldo” al coach del Chieri ’76 Giulio Cesare Bregoli.

Atleti dell’anno sono stati la nuotatrice Carlotta “Wonder” Gilli e il tennista Andrea Vavassori, rappresentato dal papà e tecnico Davide.

Riflettori puntati anche sulle promesse, con il pongista Federico Vallino Costassa.

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