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La vecchia signora
11 Dicembre 2024 - 12:24
Gianluigi Buffon (Fonte Instagram)
Gianluigi Buffon, uno dei portieri più iconici della storia del calcio, ha recentemente concesso un’intervista esclusiva a Cronache di Spogliatoio, svelando alcuni retroscena inediti e commentando con sincerità e passione diverse tematiche legate al calcio moderno. Dalle scelte di mercato della Juventus, al ritorno di Mario Balotelli in Serie A, fino alle sue riflessioni sugli allenatori del calcio italiano, Buffon non ha risparmiato nulla, rivelando dettagli interessanti anche sulla sua carriera e sulle sue preferenze.
Il capitano azzurro ha parlato con affetto del ritorno di Super Mario in Italia, un ritorno che lo ha colpito particolarmente. "Mi ha fatto tenerezza questo suo desiderio di dare un’ultima fiammata", ha dichiarato Buffon, riferendosi alla scelta di Balotelli di tornare al Genoa a 34 anni. Per Buffon, la decisione di SuperMario è tutta legata all'orgoglio e al desiderio di dimostrare di essere ancora un protagonista in Serie A. Un gesto che, secondo Buffon, merita il suo pieno sostegno, tanto per la voglia di rivincita quanto per l’umiltà nel voler continuare a lottare per dimostrare il proprio valore.
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Passando poi al Genoa, Buffon ha commentato anche l’esonero di Alberto Gilardino, una decisione che lo ha lasciato sorpreso. Nonostante il tecnico stesse ottenendo risultati positivi, la dirigenza ha scelto di puntare su Patrick Vieira. "Non ho capito il cambio di allenatore", ha ammesso Buffon, aggiungendo però che "a volte bisogna avere l’umiltà di ammettere che la dirigenza ci ha visto giusto, perché Vieira ha subito portato 5 punti in 3 partite."
Un altro tema centrale dell’intervista è stato Thiago Motta, l’attuale allenatore della Juventus, di cui Buffon ha sempre avuto un’opinione altissima. L’ex portiere ha confessato che già tre anni fa, quando la Juventus stava valutando possibili cambi di allenatore, aveva suggerito Motta come il tecnico ideale. "Lo vedevo già pronto per una grande squadra", ha raccontato Buffon, ricordando i momenti in cui parlava con il presidente della Juventus e vedeva in Motta un futuro allenatore di alto livello. Nonostante i risultati altalenanti della Juventus in questa stagione, Buffon ha ribadito la sua fiducia nell’ex centrocampista, sottolineando che "ha tutto ciò che serve per riportare la Juventus ai vertici", evidenziando come le difficoltà iniziali siano normali per chi assume una panchina così importante subito dopo una figura come Massimiliano Allegri.
Ma Buffon non si è limitato a parlare della Juventus. Ha anche riflettuto sul calcio italiano nel suo complesso, parlando di Luciano Spalletti e del coraggio che lo contraddistingue come allenatore. "Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui", ha confessato Buffon, ammettendo che l’ex allenatore della Roma e del Napoli avrebbe rappresentato una figura perfetta per lui come guida. Buffon ha apprezzato il modo di lavorare di Spalletti, soprattutto per il coraggio con cui affronta le situazioni difficili e per la sua capacità di mettere il gruppo davanti al singolo, una qualità che Buffon ha sempre ritenuto fondamentale nel calcio.
Infine, Buffon ha parlato della Juventus post-Allegri, riconoscendo le difficoltà nel gestire un club come quello bianconero dopo un allenatore che ha dominato per anni. Tuttavia, ha ribadito la sua fiducia in Motta, convinto che la sua esperienza, sia da giocatore che da allenatore, lo renda perfetto per la Juventus. "La Juventus ha bisogno di un allenatore che sappia gestire la pressione e Motta ha dimostrato di avere la mentalità giusta per farlo", ha concluso Buffon.
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L’intervista si è poi conclusa con una riflessione più profonda di Buffon sul calcio come mestiere. "Ci sono i campioni e ci sono gli operai", ha detto, facendo un parallelo tra il calcio e altri lavori. Per lui, nonostante la visibilità e l’importanza che ha il calcio, si tratta pur sempre di un lavoro come tanti altri, dove ognuno ha il suo ruolo e contribuisce in modo diverso. Una visione che conferma la sua grandezza anche fuori dal campo, dove Buffon si è sempre distinto per equilibrio, intelligenza e saggezza.
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