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TENNIS

Andrea Vavassori e Simone Bolelli da urlo, battono i n. 1 e sono in finale ad Adelaide

A Melbourne Jannik Sinner ha vinto anche la seconda esibizione, contro il greco Stefanos Tsitsipas

Andrea Vavassori e Simone Bolelli da urlo, battono i n. 1 Arevalo e Pavic e sono in finale ad Adelaide

Andrea Vavassori e Simone Bolelli hanno raggiunto l'ottava finale insieme e punteranno al quarto titolo (foto Sposito/FITP)

Come inizio d’anno non c’è proprio male. Nel primo torneo del 2025 insieme, Simone Bolelli e Andrea Vavassori all’Adelaide International hanno centrato la finale, la loro ottava in carriera. In semifinale hanno compiuto una vera impresa, perché hanno battuto per 4-6, 7-6, 10-8 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, n. 1 del ranking e loro autentiche “bestie nere”. I due azzurri sul cemento australiano hanno, infatti, conquistato la prima vittoria, dopo quattro sconfitte consecutive, l’ultima delle quali subita nel girone delle Nitto Atp Finals. Alle ore 4,30 di sabato 11 gennaio affronteranno nell’atto conclusivo i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, vincitori alla Inalpi Arena.

Il 39enne bolognese di Budrio e il 29 torinese, dopo aver ceduto il primo set, si sono trovati in svantaggio di un break nel secondo e hanno recuperato, per imporsi al tiebreak per 7-3. Nel super tiebreak decisivo hanno dominato fino al 9-4, poi hanno rischiato la beffa, ma sul 9-8 hanno chiuso i conti. Bole e Wave andranno a caccia del quarto titolo, dopo quelli ottenuti nel 2024 sulla terra rossa di Buenos Aires, sull’erba di Halle e sul cemento di Pechino.

Jannik Sinner, n. 1 del mondo, si è aggiudicato la seconda esibizione a Melbourne. Dopo l’australiano Alexei Popyrin, ha superato per 6-3, 7-6 il greco Stefanos Tsitsipas (n. 11 Atp). «Sarebbe bello servire sempre in questo modo - ha commentato - le condizioni non sono semplici, la palla è molto rapida, ma sono felice di essere tornato qui e ho buone sensazioni». Nel primo turno degli Australian Open il 23enne di Sesto Pusteria sarà opposto al cileno Nicolas Jarry. «Ogni giornata è differente - ha affermato - lui serve bene e dovrò far partire lo scambio il più possibile».

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