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TENNIS A MELBOURNE

Assalto degli azzurri agli Australian Open. E c'è una vittoria a sorpresa, ecco di chi...

Sinner perde un set ma poi domina. Avanzano anche Sonego, Musetti e Jasmine Paolini. Fuori Berrettini

Agli Australian Open Jannik Sinner perde un set, poi fa il suo dovere: «In uno Slam ogni turno è difficile»

Jannik Sinner in rimonta ha battuto il beniamino di casa Tristan Schoolkate (foto LaPresse)

Gli Australian Open hanno regalato ancora una giornata positiva all’Italia, che ha portato al terzo turno Jannik Sinner, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti in campo maschile e Jasmine Paolini nel femminile. Sulla Rod Laver Arena il n. 1 del mondo ha ceduto a sorpresa il primo set per 6-4 alla wild card australiana Tristan Schoolkate (n. 173) e si è imposto nei tre successivi per 6-4, 6-1, 6-3. Sabato 18 gennaio il suo avversario sarà lo statunitense Marcos Giron (n. 46).

«In ogni torneo - commenta Sinner, che ha anche annunciato il ritiro a fine stagione di uno dei suoi due coach, Darren Cahill, - c’è sempre qualcuno che entra in campo e gioca un gran tennis. In uno Slam ogni turno è difficile. Ho avuto un po’ di difficoltà con il vento e sono contento di essere arrivato al terzo turno. Essere campione in carica in uno Slam è una sensazione diversa. La prendo come una possibilità per provare a ripetermi. So che posso esprimere un tennis migliore, mi auguro di riuscire a mostrarlo».

Lorenzo Sonego si è aggiudicato un'altra partita da grande combattente (foto X @#AusOpen)

Sonego (n. 55) è stato protagonista di un’altra eroica battaglia e ha eliminato per 6-7, 6-3, 6-1, 3-6, 6-3, al termine di tre e 36 minuti di partita, la 18enne rivelazione brasiliana Joao Fonseca (n. 112). Il 29enne torinese è stato bravo a rimanere in partita, durante i momenti di difficoltà, e ha sfruttato le occasioni che si è procurato, dimostrando grande solidità.

Sabato affronterà l’ungherese Fabian Marozsan (n. 59). «Questa vittoria - racconta Sonny - è stata una bella emozione e me la godo. Abbiamo giocato in una bolgia, grazie a Joao, che ha portato sugli spalti un pubblico caldissimo. È un atleta di grande talento, che farà moltissima strada. Ho cercato d’imporre la mia esperienza e il mio carattere e di non far trasparire le mie emozioni, affinché lui, che è giovane e incosciente, non ne potesse approfittare».

Musetti (n. 15 del ranking e n. 16 del seeding) ha prevalso per 7-6, 7-6, 6-2 sul canadese Denis Shapovalov (n. 56) e sabato sarà opposto all’americano Ben Shelton (n. 20 della classifica e n. 21 del tabellone). «Sono molto soddisfatto - spiega il 22enne carrarino - per aver raggiunto per la prima il terzo turno e per il modo in cui ci sono arrivato. Nel tiebreak del secondo set c’è stata la svolta della partita, ho mantenuto un ottimo atteggiamento e questo mi rende orgoglioso del lavoro che stiamo facendo».

Missione compiuta anche per Paolini (n. 4 Wta), che ha costretto alla resa per 6-2, 6-3 la messicana Renata Zarazua (n. 70) e se la vedrà con l’ucraina Elina Svitolina (n. 27). «La partita - afferma la 28enne toscana - è iniziata in salita, poi ho cercato di sciogliermi e sono felice di come sia andata. Ora mi aspetto un match difficile, Svitolina ha molta esperienza e gioca un ottimo tennis».

Matteo Berrettini (n. 34) è stato eliminato per 7-6, 2-6, 6-3, 7-6 dal danese Holger Rune (n. 13).

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