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AUSTRALIAN OPEN

A Melbourne continua la maledizione Slam per Andrea Vavassori a Simone Bolelli, battuti in finale da Harri Heliovaara e Henry Patten

Domenica alle ore 9,30 Jannik Sinner affronterà per il titolo il tedesco Alexander Zverev, con la diretta in chiaro su Nove

A Melbourne continua la maledizione Slam per Andrea Vavassori a Simone Bolelli, battuti in finale da Harri Heliovaara e Henry Patten

Delusione per Andrea Vavassori e Simone Bolelli nella loto terza finale Slam (foto Facebook Australian Open)

Amarissima sconfitta per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie n. 3, nella finale degli Australian Open, superati per 6-7, 7-6, 6-3 dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten, n. 3, in una sfida durata più di tre ore e terminata alle 1,30 della notte. Così diversa da quella di dodici mesi fa, quando gli azzurri avevano già sorpreso ad arrivare all’atto conclusivo e la battuta d’arresto contro l’indiano Rohan Bopanna e l’australiano Matthew Ebden era sembrata la naturale conseguenza della minore esperienza.

Questa volta, invece, sembravano esserci tutte le condizioni per mettersi alle spalle quel risultato e anche l’esito negativo del match per il titolo al Roland Garros. E dire che la sfida si era messa sui binari giusti. Nel primo parziale pazzesco il 39enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese hanno effettuato il break nel game di apertura e lo hanno subìto nel decimo. Hanno annullato tre set-point nel dodicesimo e altri sette nel tiebreak, nel quale hanno sfruttato la sesta palla di chiusura. Il secondo tiebreak, molto meno emozionante, ha premiato Heliovaara e Patten, che nella terza frazione sono volati sul 3-0 e hanno fatto corsa di testa fino al termine. Per Bole e Wave continua la maledizione in un major.

«È stata una finale molto tirata - commenta Bolelli - una delle migliori forse che abbia disputato. Abbiamo iniziato molto bene la stagione, imponendoci ad Adelaide, e ora abbiamo giocato un'altra finale, la terza per me all’Australian Open (dove ha vinto nel 2015 con Fabio Fognini, ndr). Grazie ai tifosi, a tutti quelli che sono rimasti, e al mio team. Non torniamo a casa con il trofeo, ci riproveremo l'anno prossimo».

Vavassori ringrazia il compagno: «Sei una persona eccezionale, è un onore giocare con te. Penso che quest'anno abbiamo fatto un lavoro straordinario, con mio papà e coach Davide, l’allenatore Michele Mangiafico e tutta la squadra, ed è solo l'inizio». Andrea invita anche il direttore del torneo Craig Tiley, a cambiare l'orario della finale del doppio maschile, programmata dopo quella del singolare femminile: «È un peccato giocare davanti a pochi spettatori».

Domenica 26 gennaio il tennis italiano calerà il suo asso Jannik Sinner, che alle 9,30 affronterà il tedesco Alexander Zverev, con la diretta in chiaro su Nove, per fare il bis Slam a Melbourne e il tris in totale, dopo gli US Open.

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