l'editoriale
Cerca
IL CASO
18 Febbraio 2025 - 15:31
Il presidente del Torino Cairo insieme al sindaco Lo Russo (foto LaPresse)
Un momento cruciale si profila per il futuro del Torino. Alla fine del mese di giugno, infatti, giungerà a termine la concessione relativa allo stadio Olimpico Grande Torino (di proprietà del Comune), l'impianto che ospita le partite casalinghe della squadra granata.
Per approfondire leggi anche:
L'INIZIATIVA DEL COMUNE
L'Olimpico Grande Torino - e il suo futuro - tengono banco in Comune. Scadrà, infatti, alla fine del mese di giugno la concessione per lo stadio Olimpico Grande Torino. Un termine che pone il tema della futura destinazione del complesso sportivo. Proprio in questa direzione guarda la delibera approvata questa mattina, su proposta del sindaco Stefano Lo Russo e dell’assessore allo sport Domenico Carretta, dalla giunta comunale. Un atto di indirizzo che si pone come obiettivo la valorizzazione delle potenzialità dell'impianto. L'interrogativo è sempre lo stesso. Il Torino di Cairo acquisterà o no l'impianto sportivo? Finora, anche durante l'ultimo tête-à-tête tra l'editore alessandrino/milanese e il primo cittadino a pranzo a Masio a fine novembre, il presidente granata ha fatto spallucce sulla questione stadio, facendosi scudo delle ipoteche che gravano dal periodo pre-olimpico sull'impianto di corso Agnelli. Ora, però, le cose stanno cambiando, come si evince dal comunicato stampa divulgato dal Comune.
QUESTIONE IPOTECHE
"Sul bene, di proprietà della Città, grava infatti un’ipoteca economica ventennale, anch’essa in scadenza nel 2025. Il sindaco nelle scorse settimane ha rivolto l'istanza formale di non rinnovo dell'iscrizione ipotecaria all’Agenzia delle Entrate. In attesa di conoscerne l’esito, la Città ha dato avvio ad una procedura di evidenza pubblica di consultazioni preliminari del mercato, come previsto dalle indicazioni perentorie dell’Anac in materia di assegnazione degli stadi calcistici".
L’auspicio dell’amministrazione - sottolinea la nota divulgata dal Comune - è che le ipoteche non vengano rinnovate, per poter avviare un percorso che garantisca il miglior risultato sul futuro utilizzo dell’impianto lasciando aperto per la Città il maggior numero di opzioni possibili. Qualora infatti l’Agenzia delle Entrate accogliesse la richiesta del sindaco, per il futuro dello stadio potranno profilarsi nuovi scenari rispetto alla sola concessione di lungo periodo come ad esempio l’alienazione del diritto di superficie o l'eventuale accoglimento di una proposta di partenariato pubblico privato ai sensi del vigente codice dei contratti pubblici."
ASPETTANDO CAIRO E IL TORINO: "ANCORA 18 MESI IN AFFITTO"
Il Torino di Urbano Cairo, in tal senso, non ha nessuna intenzione di acquistare l'impianto. Urge dunque trovare una soluzione e proprio in questo senso va letto il passaggio: "Secondo quanto approvato - si legge ancora nella nota del Comune di Torino -, visti l’eccezionalità della situazione e l’interesse pubblico a non interrompere l’attività che lo stadio Olimpico attualmente ospita, la Città potrà concederne l’utilizzo al concessionario alle condizioni già previste dalla concessione in scadenza, per un periodo fino a 18 mesi".
CITTADELLA GRANATA E INAUGURAZIONE ROBALDO
“L’interesse dell’amministrazione – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è quello del superamento delle ipoteche che bloccano di fatto ogni ipotesi di valorizzazione e investimento di lungo periodo. In attesa di sviluppi e visto l’approssimarsi della scadenza della concessione abbiamo tracciato un percorso amministrativo che consente di poter ragionare in modo positivo per il futuro. Stiamo lavorando per poter dare corso a quella che, nel nostro programma, è il progetto della Cittadella del Torino, iniziata sbloccando l’iter della riqualificazione del Centro Sportivo Robaldo che era fermo da tanti anni e che procede secondo il cronoprogramma stabilito verso il prossimo 4 maggio, anniversario della tragedia del Grande Torino, in cui verrà inaugurato. Lo stadio Olimpico è il cuore di questo nostro grande progetto e il passo di oggi va nella direzione di poterlo realizzare”.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..