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GIORNATA BIANCONERA

Koop contro l'Atalanta, l'olandese cerca il riscatto. Ma in difesa suona l'allarme: ecco chi si è fermato

Il centrocampista sfida il suo passato, per ora è stato un investimento fallimentare. E alla Continassa proseguono i lavori

Teun Koopmeiners, centrocampista della Juventus

Teun Koopmeiners, centrocampista della Juventus

E’ già passato dai fischi agli applausi nei 90 minuti contro l’Hellas Verona, ma per Teun Koopmeiners la strada per farsi davvero amare dal popolo della Juventus è ancora lunghissima. I suoi primi sei mesi in bianconeri non sono andati secondo le attese: strappato all’Atalanta per oltre 60 milioni di euro tra parte fissa, bonus e oneri accessori, ha messo insieme appena tre gol e tre assist in 2563 minuti tra campionato, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Champions League. Decisamente troppo poco per un giocatore che era reduce da una stagione da 22 partecipazioni attive alle reti (15 marcature, sette passaggi vincenti) e soprattutto che è arrivato dopo un lunghissimo tira e molla con gli orobici, a colpi di certificati medici e trattative estenuanti.

Ad oggi, l’investimento fatto dal presidente Gianluca Ferrero e dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli è da ritenersi fallimentare, ma ci sono ancora undici partite per provare a cambiare la storia. E la prossima, in particolar modo per lo stesso Koopmeiners, sarà davvero speciale: allo Stadium arriva l’Atalanta, sarà il secondo incrocio con il suo passato. A Bergamo, però, andò malissimo, con 90 minuti senza squilli ma con tanti fischi e insulti, oltre a uno striscione a caratteri cubitali “Vaffa… Koop (scritto in inglese, ndr)”. Ora si gioca nella tana dei bianconeri, esattamente dodici mesi fa fu assoluto protagonista e mattatore della sfida. Si giocò il 12 marzo del 2024, l’olandese realizzò una doppietta che prima fece sognare la Dea, poi beffò la Juve nel 2-2 finale tra sorpassi e controsorpassi. L’interesse dei bianconero per il classe 1998 era già noto e risaputo, ma fu proprio quella prestazione a convincere i dirigenti ad affondare in maniera decisa e decisiva durante il calciomercato estivo. Fino a questo punto della stagione, però, Koopmeiners non è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle e, nonostante le varie posizioni che gli ha cercato il tecnico Thiago Motta, non ha inciso come avrebbe voluto e dovuto. In più, è diventato uno dei bersagli principali della tifoseria, con tanto di fischi assordanti al suo ingresso in campo durante la sfida di lunedì scorso. "E’ un privilegio averlo con noi, ora sta giocando più alto e l’ho sempre difeso perché so che cosa può dare alla squadra" le ultime parole dell’allenatore sul centrocampista, autore del 2-0 contro l’Hellas Verona. Proprio quel gol può rappresentare la svolta definitiva di Koopmeiners, o almeno questa è la speranza di tutto l’ambiente che ha cominciato a mettere nel mirino le primissime della classe. E, a maggior contro l’Atalanta, servirà la miglior versione del calciatore, quella che ancora non si è vista sotto la Mole.

Intanto, la Juventus prosegue la marcia di avvicinamento al big-match di domenica sera all'Allianz Stadium contro gli orobici, ma alla Continassa si è fermato Federico Gatti. Il difensore, infatti, ha svolto un programma personalizzato: il centrale ha accusato un lieve affaticamento muscolare che andrà valutato nei prossimi giorni. La situazione è da tenere sotto osservazione, inoltre anche Renato Veiga resta in dubbio per la gara contro la formazione di Gian Piero Gasperini. Se non altro, però, il tecnico Thiago Motta ha già recuperato Pierre Kalulu, rientrato e impiegato durante la ripresa della sfida di lunedì contro l'Hellas Verona.

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