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TORINO 2025

Ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics nello snowboard brillano Darrow ed Escobar, bravi gli italiani De Pieri, Sechi e Valentini

Al Pala Gianni Asti si è svolta una dimostrazione del Motor Activity Training Program

Ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics nello snowboard brillano Darrow ed Escobar, bravi gli italiani  De Pieri, Sechi e Valentini

La 23enne Catherine Darrow gareggia da otto anni

Ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics oggi si è disputata la prima gara per le medaglie. Ad aprire il programma è stato lo slalom gigante dello snowboard, sulla pista del Melezet a Bardonecchia, e tutti gli atleti sono stati premiati nelle varie finali, a seconda dei tempi ottenuti nelle qualificazioni, nelle categorie Advanced, Intermediate e Novice.

La migliore delle Advanced è stata nella finale 4 la statunitense Catherine Darrow, che ha completato il percorso in 1’30”030. La 23enne del Colorado gareggia da 8 anni e oltre allo snowboard ha praticato anche il triathlon. «Sciavo - racconta - allora ero molto giovane, ma non faceva esattamente per me. Quando ho provato lo snowboard, ho capito che era più adatto e ho continuato a migliorare. Quello che amo di più è che è un'avventura, si va super veloci. Sembra davvero sfidare le leggi della fisica, e a me piace sfidarle».

Oggi ha vinto una medaglia, ma per Catherine i Giochi sono più di quello: «Per le persone con disabilità, che sono state classificate come un po’ diverse dagli altri, sono un'opportunità per mostrare quanto questo ci renda speciali e quanto ci permetta di brillare. Possiamo mostrare che le nostre disabilità non sono una debolezza, ma una grande forza».

Il 28enne Gonzalo Escobar ha iniziato con lo sci, come il nonno Claudio, e poi si è convertito allo snowboard

Il più rapido nella finale 1 è stato il cileno Gonzalo Escobar, con il tempo di 1’40”370. Il 28enne di Santiago ha ereditato l’amore per gli sport invernali dal nonno Claudio, che è stato uno sciatore professionista e ha partecipato alle Olimpiadi del 1964. Gonzalo ha iniziato a sciare all’età di 5 anni e a 12 si è dato allo snowboard. Quando non è impegnato negli allenamenti o sulle piste, lavora come assistente sportivo presso il suo Comune e lavora con i bambini. «Special Olympics - afferma - mi ha cambiato la vita e mi ha insegnato a superare gli ostacoli e a essere un leader». Il suo sguardo è già rivolto avanti, perché nel 2027 i Giochi Mondiali saranno a Santiago e lui farà parte del comitato organizzatore locale.

Il 36enne Luca De Pieri è stato uno dei tre italiani in gara

Per l’Italia nell’Intermediate il 36enne biellese Luca De Pieri si è piazzato secondo nella finale 10, il 33enne trentino Ugo Valentini terzo nella finale 5 e la 35enne cuneese Sonia Sechi è stata bronzo nella finale 8.

Nel pomeriggio al Pala Gianni Asti si è svolta una dimostrazione del Motor Activity Training Program, basato sul movimento per atleti con disabilità intellettive gravi. Una trentina di italiani e stranieri ha svolto dei giochi con la palla, con dei canestri e ha fatto uno slalom fra i birilli, con l’assistenza di parenti o volontari.

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