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GIORNATA GRANATA

Cairo, e ora che fai con Elmas? Riscattare il nuovo gioiello del Toro è "obbligatorio", ma...

Il macedone ha avuto un impatto devastante sulla squadra, il patron dovrà trattare con il Lipsia. Soddisfazione per Lazaro: ecco cos'è successo

Il giocatore del Torino, Eljif Elmas

Il giocatore del Torino, Eljif Elmas

Non solo Cesare Casadei, anche un altro nuovo acquisto ha avuto un impatto da urlo sulla squadra. In meno di 40 giorni si è già preso il Toro e ha realizzato un record personale: Eljif Elmas, infatti, non era mai riuscito ad andare a segno in tre trasferte consecutive in carriera. Il macedone ce l’ha fatta in granata al primo tentativo con tre perle, una più bella dell’altra. Al Dall’Ara di Bologna ha incantato con una serpentina nello stretto conclusa con un tocco sotto, all’U-Power Stadium di Monza ha dimostrato la sua coordinazione con un destro al volo, al Tardini di Parma ha fatto vedere tecnica e precisione con un tiro a giro sul palo lontano.

Non si può ancora dire che sia un portafortuna assoluto, visto che le tre gare esterne si concluse con una sconfitta, una vittoria e un pareggio, ma di certo il suo impatto sul Toro è stato devastante. E forse nemmeno lo stesso Paolo Vanoli si sarebbe aspettato di trovare un giocatore così pronto dopo sei mesi vissuti più in panchina che in campo a Lipsia. Già, il Lipsia, quello che sarà l’ostacolo da superare durante la prossima estate. Elmas, infatti, è stato prelevato durante il mercato invernale con la formula del prestito con diritto di riscatto. E il prezzo per farlo diventare tutto granata è decisamente alto: si parla di circa 17 milioni di euro, un investimento molto importante per un club come quello di via Viotti. In oltre 20 anni da presidente, infatti, Urbano Cairo si è spinto soltanto una volta così in alto, quando andò a strappare Simone Verdi al Napoli a settembre 2019 in un’operazione che superò i 20 milioni di euro. Gli altri acquisti più onerosi sono stati Simone Zaza e Ivan Ilic, entrambi prelevati per una cifra intorno ai 15 milioni, e a conti fatti nessuno della Top 3 ha poi rispettato le attese. Per Elmas, però, il discorso sembra diverso, almeno per ciò che ha fatto vedere nel suo primo mese di Toro. «È un compito della società e non mio, io sto cercando di far capire al ragazzo che qui può diventare protagonista» è stato il primo messaggio spedito da Vanoli a Cairo sul futuro del classe 1999. E proprio il riscatto di Elmas è a tutti gli effetti il primo esame da superare dal presidente durante la prossima estate: già da questa trattativa si cominceranno a capire quali sono le ambizioni per il futuro.

Nel frattempo, al Filadelfia si lavora verso l’Empoli, con il tecnico Vanoli che ha diversi giocatori da valutare: Valentino Lazaro e Antonio Sanabria, infatti, stanno cercando di superare i rispettivi acciacchi. L’austriaco è uscito malconcio dalla sfida di Parma, il paraguaiano non ha nemmeno partecipato alla trasferta in Emilia, entrambi stanno provando a recuperare in vista dell’anticipo fissato per sabato sera allo stadio Olimpico Grande Torino. Sempre a proposito dell’esterno di Graz, Lazaro nelle ultime ore ha ricevuto la pre-convocazione dall’Austria a 3 anni di distanza dall’ultima volta.

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