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IN VIA SAN MARCHESE

Un centro Figc a Venaria: "Sarà un riferimento per tutti". E Gravina fa il punto sull'Italia: "In Germania vogliamo..."

Cominciano i lavori per recuperare il campo chiuso da 10 anni: "Ci sono tante aspettative". Il presidente Figc tra Continassa e Superga

Il presidente Gravina insieme alle istituzioni a Venaria Reale

Il presidente Gravina insieme alle istituzioni a Venaria Reale

Venaria Reale si colora un po’ d’azzurro. Nel comune alle porte di Torino, a circa tre chilometri dall’Allianz Stadium, nascerà un Centro Tecnico Federale Figc. La struttura scelta è quella di fianco al Don Mosso, in via San Marchese 25, una sorta di istituzione per il calcio dilettantistico piemontese, dove sono nati talenti del calibro di Roberto Cravero e Diego Fuser. Ora, a distanza di anni, l’obiettivo è far nascere altri piccoli campioncini sul campo degli arancioverdi, dove la prima squadra del presidente Giovanni Pasquale, vecchia conoscenza granata e bianconera, si trova a metà classifica nel girone B del campionato di Promozione.

"Abbiamo concentrato energie su progetto per realizzare opera importanti, ci sono tante aspettative - ha commentato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, presente all'evento - e siamo convinti e fiduciosi perché l'intervento sia modello di riferimento per città e territorio". Il sogno è di inaugurare il centro tecnico durante la prossima estate, anche perché il luogo è stato abbandonato da tempo: "Il campo era in uno stato indecente, ora abbiamo fatto i primi lavori di pulitura e nei prossimi giorni verrà avviato il cantiere - annuncia Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale - e un centro del genere non avrà pari in Piemonte: ora è chiuso da dieci anni, ma diventerà il terzo campo omologato di Torino dopo l'Allianz Stadium e lo stadio Olimpico Grande Torino".

E per Gravina il blitz torinese è stato l’occasione per visitare la Continassa e Superga. "Il Grande Torino è un simbolo di unità nazionale che non verrà mai dimenticato, un patrimonio di valori per tutto il calcio italiano" si legge nel post pubblicato sul profilo X dalla federazione. "Sono valori che mettono insieme storia ed emotività, quella squadra rappresentava anche la Nazionale e andare in quel luogo è un tuffo al cuore che porta alla mente tanti fotogrammi di quei ragazzi" ha commentato il numero uno del calcio italiano. Nel quartier generale bianconero, invece, l’aria è sempre pesante per le tante delusioni vissute in questa stagione: "Ma la Juventus è e resta un modello, il club ha fatto ulteriori miglioramenti alle strutture della Continassa - ha commentato dal Teatro Concordia di Venaria Reale, alle porte di Torino, dove ha partecipato al Gran Galà “Golden Hearts” - e sono convinto che se la giocherà fino alla fine: la serie A è molto competitiva, tante squadre sono attrezzate".

Intanto, la squadra di Luciano Spalletti cerca l’impresa in Germania: "C'è amarezza e dispiacere per risultato, è stato un peccato per le due ingenuità, ma c'è anche soddisfazione per la voglia, l'entusiasmo e la determinazione mostrata dai ragazzi: meritavamo qualche soddisfazione in più - le parole dopo la sconfitta nella sfida d'andata dei quarti di finale di Nations League contro i tedeschi - e la possibilità di ribaltare il risultato c’è, ci crediamo: vediamo domenica che tipo di reazione avremo".

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