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SCHERMA

Gaia Caforio è campionessa italiana Under 23: «Felice di aver gestito bene le difficoltà»

Sempre nella spada, medaglia d'argento per Matteo Galassi e bronzo per Enrico Piatti

Gaia Caforio è campionessa italiana Under 23: «Felice di aver gestito bene le difficoltà»

Gaia Caforio mostra orgogliosamente la medaglia d'oro tricolore

È partita dall’Europa, per arrivare in Italia. L’anno scorso era stata campionessa continentale Under 23 ad Antalya e a Salsomaggiore la spadista Gaia Caforio si è imposta in categoria anche sul fronte tricolore. La 21enne torinese, che è tesserata per l’Aeronautica Militare e si allena all’Accademia Scherma Marchesa con Mauro Regano, ha battuto in semifinale per 11-10 la sua compagna di gruppo sportivo militare Carola Maccagno e in finale per 15-11 Giulia Paulis (Fiamme Oro). E pensare che la sua partecipazione è rimasta in dubbio fino alla fine.

«Mi sono infiammata la spalla mercoledì - ricorda Caforio - e avrei dovuto partire per la gara venerdì. Sono riuscita a recuperare e sono salita in pedana senza dolore, anche se ora mi è tornato un po’. È un problema di sovraccarico, venendo da quattro weekend agonistici consecutivi. Sono soddisfatta della scherma che ho espresso, perché gli ultimi due assalti sono stati molto combattuti. Ci sono stati parecchi momenti difficili e sono sempre riuscita a gestirli, facendo ciò che serviva nel momento giusto».

Prima di Salsomaggiore, nel corso della stagione Gaia aveva vinto una tappa del Circuito Europeo Under 23 ed era entrata per tre volte nelle 32 in Coppa del Mondo e due nelle 16 in ambito nazionale. «Sto procedendo in crescendo - spiega - e domani (mercoledì 26 marzo, ndr) partirò per la prova di Coppa del Mondo di Marrakech. Farò il possibile per mantenere questo livello di competitività».

Ai Campionati Italiani la spada subalpina ha festeggiato anche la medaglia d’argento di Matteo Galassi (Carabinieri), allievo del maestro Maurizio Mencarelli alla Ginnastica Victoria, e il bronzo di Enrico Piatti (Aeronautica Militare), seguito, da Andrea Pelissetti alla Marchesa.

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