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Ecco chi è Sara Curtis: la stella del nuoto nata a Savigliano che ha frantumato il record della Pellegrini

La diciottenne piemontese ha nuotato i 100 stile libero in appena 53"01

Ecco chi è Sara Curtis: la stella del nuoto nata a Savigliano che ha frantumato il record della Pellegrini

Sara Curtis (Fonte Instagram)

Un colpo da fuoriclasse, un tempo da record e un nome nuovo che si iscrive nella leggenda del nuoto italiano. Agli Assoluti di Riccione, Sara Curtis ha firmato un’impresa che rimarrà impressa nei libri: la diciottenne piemontese ha nuotato i 100 stile libero in 53"01, cancellando il precedente primato italiano di 53"18 che apparteneva a Federica Pellegrini dal 25 giugno 2016.

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Classe 2006, nata a Savigliano, Sara Curtis è un concentrato di talento e genetica vincente. Cresciuta in Piemonte, la nuova regina del nuoto italiano ha lo sport nel sangue: il padre, Vincenzo, è un ex ciclista, mentre la madre, Helen, è stata un’atleta di atletica leggera originaria della Nigeria. Fin da piccolissima, l’acqua è stato il suo elemento naturale: mentre gli altri bambini piangevano durante i primi approcci in piscina, lei galleggiava serena, sorridente, come se fosse già casa sua. A soli 4 o 5 anni ha iniziato a nuotare, e a sei anni era già iscritta ai primi corsi. Da allora, non ha più lasciato la vasca. Un percorso inarrestabile, costruito con costanza e passione, che oggi la vede riscrivere record e proiettarsi verso il futuro del nuoto italiano. Tesserata per Esercito e CS Roero e allenata da Thomas Maggiora, Curtis ha fermato il cronometro con un passaggio da sprinter purissima (25"16) e un ritorno potente e controllato (27"85), dimostrando eleganza, tecnica e una maturità atletica fuori dal comune. Il suo 53"01 migliora di ben 56 centesimi il personale registrato in batteria (53"57), e le vale anche la qualificazione ai Mondiali di Singapore.

La giovane nuotatrice, già ottava con la staffetta veloce alle Olimpiadi di Parigi 2024, è raggiante ma incredula al termine della gara: «Non ho parole per quello che ho fatto, onestamente. Sapevo di stare bene e di essere in forma, ma così sono andata oltre le mie aspettative – racconta Curtis, campionessa europea juniores in carica – Ho battuto un mito come Federica, che per noi rappresenta una leggenda. Adesso ho altre gare qui a Riccione e poi penserò ai Mondiali».

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