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MOTOMONDIALE

Bagnaia lancia la sfida ai fratelli Marquez: "Jerez? Ho il potenziale giusto per lottare..."

Venerdì le prime prove Libere sul circuito spagnolo, inseguendo Valentino Rossi

MotoGp, Bagnaia sfida il passato: "Termas? Non la amo, ma stavolta..."

Pecco Bagnaia (foto Fb Ducati Corse)

Valentino Rossi resta il re di Jerez con sette vittorie e nessuno lo avvicinerà nemmeno in questo weekend. Ma intanto Pecco Bagnaia e Marc Marquez possono puntare almeno al secondo posto in questa speciale classifica. Entrambi a quota tre, con differenze notevoli però. Il madrileno le ha ottenute tutte con la Honda, prima del drammatico incidente proprio su questa pista nell’estate del 2020 che gli è costato di fatto tre stagioni. Il pilota di Chivasso invece arriva da un filotto consecutivo dal 2022 allo scorso anno quando lottò fino all’ultimo nel Gran Premio proprio con quello che oggi è suo compagno di squadra e leader del Mondiale. Alla vigilia delle prime Libere la mente torna alla passata stagione ed entrambi sperano di ripetere almeno quella sfida.

«Il duello con Marc dell’anno scorso è stato intenso, ma credo che questa stagione sarà diverso. Lui è più competitivo mentre io dovrò dimostrare di poter crescere. Penso di avere il potenziale giusto per lottare con Marc, ma sto ancora faticando a trovare buone sensazioni. Per batterlo devi essere un passo avanti, credo che il mio potenziale attuale sia almeno sufficiente per lottare», ha spiegato Pecco.

A fare da terzo incomodo sarà Alex Marquez che in effetti finora è stata la più bella sorpresa della stagione: «Sta facendo un lavoro fantastico e sta eguagliando le prestazioni di Marc. A livello di punti sono lì, non credo che litigheranno, al massimo discuteranno a casa. Soprattutto non penso che Alex, se avrà la possibilità di vincere, farà una stupidaggine. E allo stesso modo, al contrario». Marquez senior però non si fa tirare nel giochino: «Sappiamo che, se ci aiutiamo a vicenda, io e Pecco saremo più forti in pista. Alex sta facendo un lavoro fantastico, ma a lungo termine mi aspetto che per il titolo il mio avversario principale sia Bagnaia, perché abbiamo la moto più aggiornata. Ma sono fiero di quello che sta facendo Alex».

Poi la mente torna alla caduta di cinque anni fa che ha cambiato tutto: «Nel 2020 il mio livello era fantastico, il feeling della moto e le condizioni fisiche. Mi sento diverso, non meglio o peggio. Sento di essere veloce, ma non ho ancora capito dove sia il limite». Venerdì le Libere che serviranno a stabilire chi accederà subito alla Q2. Domani invece la Sprint al via dalle 15 su 12 giri del circuito. E sempre domani farà rientro in patria dal Qatar anche Jorge Martin dopo l’ennesima caduta disastrosa che lo terrà fuori dalle gare ancora a lungo. Nessuno in Aprilia adesso ha fretta, è un capitale da preservare.

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