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PANCHINA GRANATA

Toro-Vanoli, ormai è finita. Baroni, Sarri, Gattuso: e adesso chi prende Cairo? Le ultime

L'editore alessandrino ha silurato l'ex Venezia e pensa già al futuro: tra Torino e Roma, la partita si gioca su più fronti

A sinistra Paolo Vanoli, a destra Marco Baroni: posso darsi il cambio sulla panchina del Toro

A sinistra Paolo Vanoli, a destra Marco Baroni: posso darsi il cambio sulla panchina del Toro

Tra Torino e Roma, dai granata ai biancocelesti, tra Urbano Cairo e Claudio Lotito. Il futuro della panchina del club di di via Viotti sta diventando una sorta di puzzle con i pezzi che aspettano di essere sistemati. Prima, però, vanno staccati quelli vecchi: Paolo Vanoli è ormai arrivato ai titoli di coda con l’editore alessandrino, Marco Baroni ha i giorni contati con l’imprenditore e politico romano. Gli esoneri potrebbero arrivare già nei prossimi, con il quartier generale di Formello e gli uffici della Cairo Communication che faranno da teatro ai licenziamenti. E, aspettando di capire da dove potrebbe ripartire l’ex Venezia, il “quasi” ex biancoceleste ha proprio nel Toro una delle principali pretendenti.

Il corteggiamento è anche già cominciato, con i primi contatti esplorativi che sono già andati in scena nelle ultimissime ore. La dirigenza granata vede nel 61enne di Firenze uno dei profili migliori per ripartire dopo un solo anno di Vanoli: quest’anno con la Lazio ha fallito l’obiettivo Europa, ma ha disputato una prima parte di stagione da protagonista e nel suo curriculum ha due promozioni dalla B alla A con Benevento e Lecce, oltre a una brillante salvezza con il Verona che gli è valsa il salto in una big l’estate scorsa. I trofei messi in bacheca, invece, risalgono entrambi al 2012, quando vinse uno scudetto e un Torneo di Viareggio alla guida della Juve Primavera. Baroni è diventato il favorito dei granata, ma la partita non è chiusa e ci sono altri protagonisti in ballo.

Uno è certamente Maurizio Sarri, perché potrebbe essere proprio lui a sostituire il classe 1963 in quello che sarebbe un clamoroso ritorno in biancoceleste anche se è sempre il sogno proibito del Toro, e poi c’è Gennaro Gattuso, per il quale il presidente Cairo ha un debole da diversi anni. E il patron granata ci aveva già provato per Ringhio giusto un anno fa di questi tempi, prima di virare su Vanoli e di strappare il “sì” del Venezia dopo un lungo tira e molla per arrivare a uno sconto di circa 200mila euro sulla clausola. Ma adesso è un’altra storia, con l’ex juventino bianconero che è scattato verso un ritorno nella città della Mole, ma sull’altra sponda e nel calcio dei grandi.

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