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GIORNATA GRANATA

Toro, l'appunto di Cairo: "Vanoli, perché non hai fatto come Ventura?". Ecco la spiegazione

Il patron ha surclassato il suo allenatore anche con il paragone con il passato: da Cerci e Immobile a...Salama

Alessio Cerci e Giampiero Ventura ai tempi del Toro

Alessio Cerci e Giampiero Ventura ai tempi del Toro

Non è passato inosservato il paragone esposto da Urbano Cairo per spiegare, almeno parzialmente, il suo sfogo contro Paolo Vanoli. "Siamo arrivati alla trentesima giornata e ho detto al mister: ‘Siamo nello stesso punto esattamente come 11 anni fa, quando poi andammo in Europa League’ - il parallelismo del patron - all’epoca, come in questa stagione, alla 30ª giornata avevamo 39 punti: in quel campionato riuscimmo a fare, in 8 partite, 18 punti con in panchina Ventura, ed erano partite più o meno dello stesso livello di difficoltà di quelle che abbiamo avuto in questo campionato". La storia di oggi, invece, è andata all’opposto, con il Toro che ha chiuso con cinque punti sui 24 a disposizione e precipitando sotto tutti i punti di vista, posizione dell’allenatore compresa. Ma ha davvero senso questo paragone?

All’epoca la squadra di Ventura poteva contare su un tandem che passò alla storia come “i nuovi gemelli del gol”, quello formato da Alessio Cerci e Ciro Immobile, che realizzarono addirittura 35 reti in due. Tutto il Toro di Vanoli ne fatti 39, appena quattro in più, ma ha perso capitan Zapata a inizio ottobre, uno che soltanto l’anno scorso era arrivato a quota 13 (compresa la rete di inizio stagione ancora in maglia Atalanta). E chi poteva raccogliere l’eredità di Duvan? Adams ci ha provato ma si è inceppato negli ultimi quattro mesi andando a segno due volte da febbraio in avanti, Sanabria si è fermato a quota 2 e non è mai riuscito a timbrare al Grande Torino, il giovane Njie è stato sfortunato per un brutto infortunio. Poi ci sarebbe ancora l’oggetto misterioso Salama, che si è fatto vedere per 20 minuti in un test contro l’Asti.

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