Clamoroso al Toro: Cairo e Vanoli fanno la pace? Ecco la verità sull'incontro di oggi

Domenica sera sono volati gli stracci, giovedì pomeriggio il clima era molto più disteso. Dallo stadio Olimpico Grande Torino agli uffici della Cairo Communication, il presidente Urbano Cairo ha raddrizzato il tiro dopo gli attacchi frontali al suo allenatore, Paolo Vanoli. Così, si può arrivare alla conclusione che l’incontro è stato positivo e che i due si sono chiariti.

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Quindi il tecnico resterà al Toro? Al momento le percentuali rimangono piuttosto basse, ma sono salite leggermente rispetto a quelle prossime allo 0 di qualche giorno prima. E la spiegazione è semplice: da una parte Cairo, dall’altra Vanoli, entrambi vogliono tenersi una porta aperta, tra il timore di non trovare un altro allenatore e la paura di restare a spasso almeno ai nastri di partenza. Così si può immaginare un altro scenario, quello di un sorpasso della Fiorentina sul Toro nella corsa a Marco Baroni. L’ormai ex Lazio, infatti, era davvero la prima scelta di Cairo per il 2025/2026, ma i viola si sono fiondati su di lui non appena hanno ricevuto la lettera di dimissioni da parte di Raffaele Palladino. Ecco perché, nonostante non ci sia ancora nessun accordo nero su bianco, l’editore alessandrino rischia di rimanere con il cerino in mano nella corsa al tecnico ex Verona, mentre continua ad essere accostato il nome di Gennaro Gattuso, non smettono di circolare le voci su un interessamento per Alberto Gilardino ed è spuntato pure il profilo di Daniele De Rossi. E se Cairo continua la ricerca di un nuovo allenatore, Vanoli aspetta di capire quali panchine potrebbero rimanere libere.

Il Pisa è tornato in Serie A dopo oltre trent’anni ma ha rotto con Filippo Inzaghi, c’è la concreta possibilità che il Cagliari si separi da Davide Nicola, da diverse settimane il Palermo in Serie B ha cominciato a corteggiarlo: ecco le potenziali ipotesi per il tecnico di Varese, tra uno stimolante progetto alla guida una neopromossa, l’avventura in rossoblu con l’obiettivo salvezza o il sogno di riportare tra le grandi una big decaduta come la piazza neroverde. Per le decisioni definitive di Cairo e di Vanoli, dunque, bisognerà aspettare ancora.

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