l'editoriale
Cerca
Sport
08 Luglio 2025 - 22:45
A distanza di giorni dal tragico incidente che ha spezzato la vita di Diogo Jota e del fratello André Silva, nuove indiscrezioni gettano luce su quanto accaduto. Le indagini continuano, e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con maggiore precisione le cause che hanno portato alla morte dei due calciatori. Secondo le ultime prove raccolte, sembra che la Lamborghini su cui viaggiavano stesse viaggiando a velocità molto elevata, diventando poi incontrollabile a causa della foratura di uno degli pneumatici. Inoltre, le indagini hanno confermato che alla guida del veicolo ci fosse proprio Diogo Jota.
Il drammatico incidente si è verificato nelle prime ore di giovedì 2 luglio, lungo l'autostrada A-52, nei pressi di Palacios de Sanabria. Secondo le fonti della Guardia Civil, la Lamborghini Huracán, noleggiata per il viaggio, avrebbe cercato di sorpassare un altro veicolo quando, a causa di un guasto tecnico, è uscita fuori strada. L’auto ha subito la foratura di uno pneumatico, rendendo impossibile il controllo del veicolo, che a quel punto ha preso una traiettoria incontrollabile.
Gli investigatori hanno ricostruito la velocità con cui l'auto stava viaggiando: si trattava di un'andatura ben superiore al limite di 120 km/h. Secondo le perizie, segni lasciati dalla vettura sul manto stradale e il successivo incendio della ruota confermano questa ricostruzione. Purtroppo, non c'è stato nulla da fare per i due fratelli portoghesi, morti sul colpo a causa dell’impatto violento.
L’indagine sul tragico incidente è complicata, soprattutto a causa delle fiamme che hanno danneggiato irreparabilmente il veicolo e compromesso parte del lavoro investigativo. Nonostante queste difficoltà, gli inquirenti hanno raccolto prove determinanti che supportano la teoria di un mix fatale di velocità e guasto tecnico. Le indagini sono ancora in corso.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..