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MOTOGP

Germania, Di Giannantonio e Vietti Ramus da record ma Bagnaia annaspa

Al Sachsenring nella prima giornata italiani grandi protagonisti in MotoGP e Moto2: pecco prova un telaio nuovo senza risultati

MotoGp, Bagnaia si riscopre più forte a Jerez: ecco perché...

Pecco Bagnaia in difficoltà (foto LaPresse)

Tre Ducati davanti a tutti, ma la prima è gialla. Perché Fabio Di Giannantonio nella prima giornata di Libere al Sachsenring ha sorpreso tutti con un ultimo giro da paura e il nuovo record della pista, abbassato a 1'19.071. Un tempo che gli è servito anche per mettersi nettamente alle spalle i due fratelli Marquez con Alex, perfettamente in salute dopo la caduta di Assen, secondo e Marc terzo senza forzare troppo.

Seguono Quartararo con la Yamaha e Acosta con la KTM, poi l'altra Desmosedici del Team VR46 di Morbidelli mentre Pecco Bagnaia ha chiuso sesto a oltre sei decimi e con soli 96 millesimi di margine sull'undicesimo posto che avrebbe significato partire dalla Q1. Il chivassese le ha provate tutte, compreso un nuovo telaio testato al mattino, ma la risposta è sempre la stessa: «Era importante trovare qualcosa che facesse la differenza, visto che quest'anno qualsiasi cosa ho provato mi ha dato lo stesso feeling. Il telaio ha pro e contro, siamo in una situazione in cui a volte è meglio lasciare tutto com'è».

Non c 'era invece Jorge Martin che è quasi pronto a tornare e anche a restare in Aprilia. Secondo “AS” legali del pilota avrebbero proposto ad Aprilia di portare il caso al TAS) per una risoluzione rapida, ma la Casa di Noale si è opposta. E comunque, anche in caso di parere positivo da parte del tribunale, allo spagnolo toccherebbero solo soldi ma non otterrebbe mai l'annullamento del contratto fino al 2026. Buone notizie in chiave torinese invece nelle pre-qualifiche della Moto2. La miglior prestazione è stata fatta segnare da Celestino Vietti Ramus in 1'22.329, altro nuovo record della pista.

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