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TENNIS
14 Luglio 2025 - 22:30
Jannik Sinner festeggia il trionfo a Wimledon con la Coppa e lo striscione dell'Italia (foto La Presse)
A soli 23 anni e con una carriera ancora presumibilmente lunga davanti, Jannik Sinner è entrato sempre più nel novero dei miti dello sport, e non solo italiano. Trionfando a Wimbledon sul due volte detentore del titolo Carlos Alcaraz si è regalato, come l’ha definito lui stesso, “il sogno dei sogni”. Si è aggiudicato il suo quarto Slam, dopo le due vittorie agli Australian Open e quella agli US Open. Se avesse sfruttato uno dei tre match-point avuti al Roland Garros avrebbe sollevato almeno un trofeo in tutti e quattro i major.
A Parigi l’ultimo azzurro vincitore rimane Adriano Panatta, a segno nel 1976, che ha esaltato le qualità della Volpe Rossa: «Jannik ha giocato con grandissimo coraggio, perché dopo aver perso il primo set non era facile andare avanti. Invece ha demolito Alcaraz piano piano, con il suo gioco da fondo campo soprattutto, che lo rende un carro armato, e servendo molto meglio. Finalmente abbiamo un italiano nell’Albo d’Oro di Wimbledon, un successo che questo ragazzo si merita al 100%. È un atleta straordinario, non per niente è il n. 1 del mondo, e ha nella testa la sua arma più importante».
Anche Nicola Pietrangeli, che è stato il primo italiano a giocare la semifinale ai Championships nel 1960, festeggia il risultato: «Sinner è imbattibile, in questo momento solo Alcaraz può farcela, ma a Wimbledon ha prevalso il migliore. Non vedrei alcun miracolo se facesse il Grande Slam in carriera».
Il 23enne di Sesto Pusteria è arrivato a 12.030 punti nel ranking e dal 1990 solo Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e Rafa Nadal, ovvero i Fab4, erano riusciti a superare quota 12.000. Alcaraz insegue a 8.600 e Alexander Zverev a 6.310. Passando alla Race to Turin, che qualifica i primi otto alle Nitto Atp Finals della Inalpi Area, Sinner con 6.000 punti si avvicina all’obiettivo, già centrato da Alcaraz, capofila a 7.540. L’altoatesino ha spiegato che continuerà a lavorare per migliorare, perché al suo livello i dettagli fanno la differenza. Fuori dal rettangolo di gioco sarebbero richiesti progressi più significativi sulla pista da ballo, perché la performance di pochi secondi che l’ha visto protagonista nella serata di gala, in coppia con la polacca Iga Swiatek, dominatrice del singolare femminile, non è stata esaltante.
Scherzi a parte, Sinner tornerà in campo sul cemento, per disputare due Masters 1000, a Toronto, in Canada dal 27 luglio a 7 agosto, e a Cincinnati, in Ohio, dal 7 al 18 agosto, in avvicinamento agli US Open. Intanto a esultare è anche Intesa Sanpaolo, di cui Jannik è testimonial: «È l’esempio di giovane italiano capace, determinato, padrone di sè e delle proprie emozioni. Il successo unico raggiunto a Wimbledon ne fa un campione assoluto. Grazie a lui il tennis italiano sta vivendo un momento di slancio straordinario, che culminerà anche quest’anno nelle Nitto Atp Finals ospitate a Torino a novembre, delle quali Intesa Sanpaolo è Host Partner».
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