Rashford al Barcellona, ma con imprevisto rock: colpa degli Oasis il ritardo del trasferimento

Marcus Rashford è pronto a vestire la maglia del Barcellona, ma il suo viaggio verso la Spagna ha avuto una deviazione tanto inattesa quanto curiosa. L’attaccante inglese, che nella scorsa stagione ha giocato in prestito all’Aston Villa, si trasferisce ora ai blaugrana dal Manchester United con la formula del prestito e diritto di riscatto fissato attorno ai 30 milioni di euro. Le visite mediche sono state completate nella giornata di oggi, lunedì 21 luglio, e l’annuncio ufficiale del club catalano è atteso a breve.

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Tutto nella norma, se non fosse per un curioso imprevisto avvenuto nella serata di ieri, quando Rashford stava per imbarcarsi da Manchester per raggiungere la Catalogna. Tutti i terminal privati dell’aeroporto della città inglese sono stati chiusi, e il motivo ha del surreale: la responsabilità è ricaduta sugli Oasis. Dopo la clamorosa reunion, i fratelli Liam e Noel Gallagher, noti tifosi del Manchester City, hanno monopolizzato l’infrastruttura aeroportuale per organizzare un viaggio post-concerto, generando ritardi a catena.

Con il suo volo impossibilitato a partire da Manchester, Rashford non si è perso d’animo: si è messo al volante ed è andato fino all’aeroporto delle East Midlands, a circa due ore di macchina, riuscendo così a partire e ad atterrare a Barcellona in tarda serata.

Una disavventura che non ha compromesso l'esito dell’operazione. Ora Rashford, classe 1997, è pronto a rilanciarsi in Liga sotto la guida del nuovo allenatore blaugrana, in un ambiente dove si augura di tornare protagonista dopo una stagione altalenante. Mentre in Inghilterra si canta ancora Don’t Look Back in Anger, il futuro di Marcus sembra tutto rivolto a Barcellona.

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