Agli Assoluti di Caorle il neo papà Stefano Sottile vuole tornare a salire: «Non sono al massimo, ma il potenziale per saltare 2,30 c'è»

Ai Campionati Italiani Assoluti di Caorle di sabato 2 e domenica 3 agosto saranno parecchi i torinesi che andranno a caccia del podio e fra loro ci sarà anche Stefano Sottile (Fiamme Azzurre).

Il 27enne saltatore in alto di Borgosesia, che risiede nel capoluogo subalpino e si allena nell’impianto cussino di via Panetti, con il tecnico Valeria Musso, sta vivendo un presente a due facce. Se dal punto di vista personale è al settimo cielo, essendo diventato papà di Emma da una ventina di giorni, da quello agonistico sta recuperando la migliore condizione, sulla strada che porta al grande obiettivo dei Mondiali di Tokyo di settembre. La stagione indoor successiva al quarto posto conquistato alle Olimpiadi di Parigi dello scorso anno era scattata benissimo.

Powered by

«A inizio febbraio a Weinheim - ricorda l'azzurro - ho vinto con 2,31 e ho sfiorato i 2,36, anche se avevo già dolori alla schiena da un mese e mezzo. Qualche giorno dopo ho effettuato la risonanza magnetica, che ha rilevato un problema al peduncolo di sostegno della vertebra L5. Da lì è iniziato il calvario e ho ripreso gli allenamenti a metà giugno. Sulla forza siamo ancora indietro e ho un po’ di remore in fase di stacco. Non sono nella forma migliore la misura, però, può arrivare. In questo momento valgo più dei 2,20 che ho saltato».

Agli Assoluti, ai quali ha ottenuto il titolo nelle ultime due edizioni, Sottile punta a crescere: «Sarà una gara interessante, con molti atleti forti, e l’adrenalina salirà certamente. Ci sarà anche Gimbo Tamberi, che, pur non al massimo, è capace di qualsiasi magia. Il favorito, per la costanza ad alto livello di questi mesi, sarà Matteo Sioli. Per quanto mi riguarda, se domenica starò bene e riuscirò a far quadrare tutto, ho il potenziale per superare i 2,30».

La famiglia, che ha costruito con la compagna Erica Marchetti, anche lei altista, con un personale di 1,78, gli trasmette serenità. «Sono felice - spiega - la nascita di Emma mi ha cambiato la vita e ora, per raggiungere la perfezione, spero solo di ritrovare le migliori sensazioni in pedana».