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Da meteora bianconera a "Ironman": la nuova vita del trequartista brasiliano ex Juve

Con la maglia bianconera ha giocato una sola stagione, non rispettando le aspettative con cui era arrivato

Da meteora bianconera a "Ironman": la nuova vita del trequartista brasiliano ex Juve

Diego Ribas Da Cunha (Fonte Instagram)

Quando si parla di fantasisti nel calcio, si pensa più alla classe che alla fatica. Ma Diego Ribas da Cunha, talento brasiliano su cui la Juventus aveva puntato nel 2009 salvo separarsi dopo appena una stagione, sembra essere l’eccezione. Oggi, a 40 anni, l’ex nazionale verdeoro ha trovato una nuova sfida: il triathlon sulle lunghe distanze, entrando nel mondo delle competizioni Ironman.

Il suo arrivo a Torino aveva fatto sognare i tifosi, con un investimento superiore ai 20 milioni di euro, ma nell'unico anno trascorso con la Vecchia Signora, Diego non è riuscito a mettere in mostra tutto il talento cristallino che aveva mostrato al Werder Brema. Pochissimi i lampi sotto la Mole, su tutti la doppietta contro la Roma all'Olimpico che aveva fatto sognare i tifosi, ma magia si spense in quella seconda giornata di campionato, infatti la stagione si rivelò fallimentare per il trequartista, con appena 5 gol messi a segno. Lo scarso rendimento del carioca contribuì alla sua partenza dalla Juve.

Dopo tre mesi di preparazione intensa, raccontati passo passo sui social, Diego ha completato il suo primo Half Ironman a Rio de Janeiro. La prova – ufficialmente chiamata Ironman 70.3 – ha previsto 1 km di nuoto (ridotto per le condizioni del mare), 90 km di ciclismo e 21,1 km di corsa. Un impegno enorme, ma comunque dimezzato rispetto all’Ironman completo, che prevede distanze da maratona e oltre.

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L’ex trequartista di Porto, Werder Brema, Wolfsburg e Atletico Madrid ha tagliato il traguardo in 4 ore e 47 minuti, un tempo di tutto rispetto per un amatore. Un risultato lontano dal primato mondiale di Marten van Riel (3h26’06” a Dubai nel 2022), ma che per Diego rappresenta un traguardo personale importante.

L’idea di cimentarsi in questa prova estrema era nata già prima del ritiro, avvenuto nel 2022 con il Flamengo. «Ho un amico che ha corso un Ironman completo – racconta Diego – e mi ha parlato di questa sfida, della strategia e della preparazione che richiede. Con gli ultimi anni di carriera ancora davanti a me, ho iniziato a pensare di provarci. Mi piace rimettermi nei panni di un principiante, imparare nuove tecniche di nuoto e strategie per ciclismo e corsa. È anche un modo per dimostrare la mia mentalità da atleta».

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