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Sinner agli Us Open, c'è un assegno record da staccare: "Ecco cosa può fare la differenza qui..."

Il numero 1 ha rassicurato tutti durante il Media Day a Flushing Meadows: "Colpito da un virus, ecco quando sarò al top"

Sinner agli Us Open, c'è un assegno record da staccare: "Ecco cosa può fare la differenza qui..."

Jannik Sinner vuole provare a bissare il successo degli Us Open dello scorso anno (foto "X" Us Open)

Prima è stato intercettato in giro per Manatthan. Poi ha partecipato a un evento durante il quale si è dilettato con la collega giapponese Naomi Osaka in una partita di tennistavolo. Passano i giorni e Jannik Sinner continua a recuperare le energie perse per colpa di un virus a Cincinnati. A parlare, questa volta, ci ha pensato il numero 1 in persona, durante il media day degli US Open.

Virus
«A Cincinnati ho avuto un virus – ha confermato – che hanno avuto anche altri giocatori. Mi sono ripreso quasi del tutto, non ancora al 100%, ma puntiamo ad arrivarci in un paio di giorni. Quindi dovrebbe andare tutto bene per il torneo». L’uomo da battere agli US Open 2025 è lui, vincitore dell’edizione 2024 e quest’anno capace di trionfare agli Australian Open e a Wimbledon. Il numero uno del ranking mondiale inizierà il suo cammino a Flushing Meadows affrontando al primo turno il ceco n. 89 del ranking mondiale Vit Kopriva tra lunedì e martedì.

«Sono molto felice di essere tornato qui – ha aggiunto in conferenza stampa – È un grande torneo. È ovviamente l’ultimo Slam che abbiamo in questa stagione, quindi le motivazioni sono molto alte. Fisicamente mi sento bene. Qui conta molto se giochi di giorno o di notte. Ci sono tanti piccoli dettagli che rendono questo Slam diverso. È un torneo molto difficile da giocare».

La rivalità con Alcaraz
Il 24enne di Sesto Pusteria ha poi parlato della rivalità con Alcaraz: «Siamo due giocatori diversi. Lui è ovviamente molto veloce in campo. Con altri giocatori il punto a volte potrebbe finire, ma lui arriva su certe palle e quindi legge il gioco in modo diverso – ha dichiarato – Ora ci conosciamo meglio. È un gioco molto tattico. Abbiamo stili diversi, di gioco ma anche come siamo dentro e fuori dal campo. Siamo semplicemente diversi. Allo stesso tempo però è bellissimo da vedere, perché rende tutto molto interessante. L’unica cosa che abbiamo in comune è che ci alleniamo duramente. Facciamo scelte in funzione del tennis. In questo momento è la nostra priorità, come deve essere, perché sono i piccoli dettagli che fanno la differenza».

Il caso Clostebol
Sinner è tornato sull’edizione scorsa dello US Open, disputata a pochi giorni dalla rivelazione del caso clostebol: «Adesso mi sento diverso, certo. L’anno scorso era una situazione molto più stressante, anche perché è arrivata proprio prima di uno Slam – ha spiegato – È stato difficile gestire tutto. Anche per me che sono ancora giovane». Sul ritorno di Umberto Ferrara nel suo staff: «Abbiamo già detto tutto nel comunicato – spiega –. Non voglio aggiungere altro. Per me è finita. Ci concentriamo di nuovo sul duro lavoro e sul migliorare come atleta. Questo è ciò che conta adesso». I vincitori del singolare staccheranno un assegno record da 5 milioni di dollari: il 39% in più rispetto allo scorso anno.

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