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Serie A

L'ex Toro tra i grandi della storia con il suo gesto tecnico: ecco chi lo ha preceduto

Federico Bonazzoli decisivo a San Siro con una rovesciata che richiama miti del passato

L'ex Toro tra i grandi della storia con il suo gesto tecnico: ecco chi lo ha preceduto

Ci sono colpi che travalicano il risultato e diventano immagini senza tempo. La rovesciata, più di ogni altra giocata, appartiene a questa categoria. Lo sanno i collezionisti di figurine che ancora oggi ricordano il gesto difensivo di Parola, diventato simbolo della Panini, e lo sanno gli esteti del calcio che non smettono di associare quella torsione perfetta al sogno di un gol impossibile.

A San Siro Federico Bonazzoli ha compiuto la sua impresa. Ventotto anni, origini bresciane, una carriera passata tra tante maglie di Serie A senza mai raggiungere lo status di star, l’attaccante della Cremonese ha steso il Milan con un’acrobazia che resterà negli annali. Non era la prima volta: nel 2022, con la Salernitana, aveva segnato allo stesso avversario con lo stesso colpo. Ma farlo a Milano con il gol vittoria è tutta un’altra storia. “È il gol dei miei sogni, mi reputo un ragazzo fortunato”, ha detto Bonazzoli. 

Su Instagram ha scritto: “Vivere un sogno”. L’immagine che accompagna le parole mostra il corpo sospeso nell’aria, la coordinazione perfetta per sorprendere Maignan. Un gesto che da solo illumina una carriera e regala alla Cremonese una vittoria da raccontare.

Le rovesciate hanno una genealogia che attraversa epoche e campioni. La più famosa è forse quella mai segnata davvero, ma immortalata da Pelé nel film Fuga per la vittoria. Poi ci sono le firme che hanno fatto la storia: Gigi Riva con il suo sinistro esplosivo a Vicenza nel 1970, Van Basten in Coppa dei Campioni contro il Goteborg nel 1992, Djorkaeff a San Siro nel 1997 contro la Roma, scelta dall’Inter come immagine per gli abbonamenti della stagione successiva.

E ancora Rooney con lo United nel derby di Manchester, Cristiano Ronaldo con il Real Madrid a Torino, Ibrahimovic con la Svezia contro l’Inghilterra. Senza dimenticare chi non era un fenomeno, come Mauro Bressan, capace di firmare con la Fiorentina una rovesciata da trenta metri contro il Barcellona, inserita dalla UEFA tra i gol più belli di sempre.

C’è infine il filo che lega Bonazzoli a Vialli, maestro delle acrobazie, che proprio alla Cremonese — la sua prima squadra — segnò nel 1994 una delle rovesciate più belle in maglia Juventus.

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