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Cosa aspettarsi dalla nuova Formula 1? Ecco tutte le novità della prossima stagione

Nuovo regolamento tecnico, sfide del calendario e una trasformazione radicale

Cosa aspettarsi dalla nuova Formula 1? Ecco tutte le novità della prossima stagione

Ig Formula 1

La Formula 1 si prepara a vivere una svolta epocale. Dal 2026 entreranno in vigore nuove regole che cambieranno radicalmente auto e gare. Un “anno zero” che segnerà l’inizio di un ciclo tecnico destinato a ridisegnare il volto del circus. Alla viglia della gara di Monza è stato il ceo della F1 Stefano Domenicali a dare un quadro sulle novità che ci saranno. 

Le monoposto saranno più corte e leggere, con un motore completamente riprogettato: metà della potenza arriverà dalla parte ibrida, l’altra metà dal V6 a benzina alimentato con carburante sintetico. Un equilibrio inedito, che renderà le strategie più complesse e il ruolo dei piloti ancor più determinante. Domenicali spiega: «A cambiare sarà tutta la gestione dell’auto: dalle strategie alla guida, fino all’uso delle gomme. Noi cercheremo di raccontarlo al pubblico con nuove grafiche, evitando il linguaggio troppo tecnico degli ingegneri».

Il ciclo motoristico durerà almeno cinque anni, ma si discute già di possibili modifiche. La spinta sulle benzine sintetiche potrebbe ridurre il peso della componente elettrica, aprendo la strada a un motorsport meno dipendente dai grandi costruttori. Domenicali guarda lontano: «Potremmo favorire anche l’ingresso di motoristi indipendenti. L’interesse c’è, anche da marchi come Toyota».

Il calendario cambierà volto. Cresceranno le gare sprint, viste le preferenze espresse dai tifosi, e si discute dell’inversione di griglia come già accade in F2 e F3. Sul fronte piste, nel 2026 entrerà Madrid, mentre Olanda e Belgio si alterneranno. Ci sono manifestazioni d’interesse da Portogallo, Turchia e Germania. Per l’Italia, Domenicali è chiaro: difficile rivedere Imola, e anche Monza dovrà accelerare i lavori promessi. «L’8 settembre devono partire i cantieri. Non ci sono più scuse, la concorrenza europea è forte», ammonisce il manager.

Il futuro della F1 potrebbe aprirsi anche ai fondi di investimento, interessati ad acquisire i team come vere e proprie “franchigie”. Nel 2026 entrerà ufficialmente Cadillac, grazie alle garanzie fornite dal progetto con Andretti. Altri ingressi, però, restano complicati per ragioni logistiche.

Sul fronte dei piloti, Domenicali commenta la difficile stagione di Lewis Hamilton, ora in Ferrari: «Ha vissuto momenti di debolezza, ma deve reagire e puntare a entrare ancora di più nella storia». Più cauto il giudizio su Kimi Antonelli, giovane talento italiano: «Ha l’età di mia figlia, lo vedo crescere. In F1 un mese vale come dieci anni. Questi mesi sono preziosi, lo renderanno più forte e consapevole».

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