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TENNIS

Us Open, Alcaraz pigliatutto: ecco le tre cose che ha strappato dalle mani di Sinner

Lo spagnolo vince nettamente a Flushing Meadows. Il 24enne azzurro: "Non potevo fare di più"

Us Open, Alcaraz pigliatutto: ecco le tre cose che ha strappato dalle mani di Sinner

Sinner-Alcaraz, la storia infinita

Se fosse un film, il titolo sarebbe “Sinner-Alcaraz, la storia infinita”. I giganti del tennis mondiale, i dominatori assoluti degli ultimi mesi si ritrovano dopo Parigi e Londra, anche a New York, per la terza finale consecutiva di uno Slam. Una partita che vuol dire tanto. L’ultima finale in un grande torneo - mettiamo da parte Cincinnati, dove Sinner ha alzato bandiera bianca per colpa di un virus - tra i due era stata sull’erba di Wimbledon, praticamente la seconda casa di Alcaraz dopo la terra rossa di Parigi. Un po’ a sorpresa, in Inghilterra, aveva avuto la meglio Jannik, dominatore assoluto sul prato inglese.

Dopo Parigi e Londra, dicevamo, la bella a New York per stabilire chi è il più forte anche in termini di classifica. Chi vince prende tutto: montepremi milionario (5 milioni di dollari circa), trofeo degli US Open e il numero 1 del ranking ATP mondiale. Ebbene, dopo due ore e 42 minuti di gioco, la bella tra i due giganti del tennis mondiale la vince Carlitos Alcaraz 6-2/3-6/6-1/6-4 che si riprende il trofeo degli US Open - già vinto nel 2022 - e soprattutto si riprende il posto da numero 1 del ranking mondiale ATP. Lo spagnolo, fin dall’inizio, dimostra di essere in palla. Dall’altra parte, invece, Jannik Sinner serve male la prima - tanti i doppi falli collezionati - e solo a tratti riesce a tenere testa alle giocate dello spagnolo che, dal canto suo, mette sempre il 24enne di Sesto Pusteria in difficoltà nel suo turno di battuta. Solo nel secondo set l’azzurro riesce a mettere in difficoltà il ragazzo di Murcia, troppo falloso.

Sinner: «Prima di tutto, complimenti a Carlos e al suo team. Oggi ha giocato meglio di me, godetevela, è un grande momento. Grazie al team che mi sostiene e mi comprende. Lavoriamo sempre duro. È stata una stagione incredibile, palcoscenici importanti. Oggi ho dato il meglio, più di così non potevo fare».

Carlos Alcaraz: «È incredibile quello che hai fatto quest’anno - ha detto lo spagnolo rivolto a Sinner -, è bellissimo dividere con te il campo, lo spogliatoio. Congratulazioni per tutto quello che hai fatto e per le performance che hai fatto in queste settimane».

Ora, dopo 75 settimane di fila, lo scettro del numero 1 torna nelle mani di Carlitos. Appuntamento alla prossima battaglia.

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