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Chelsea accusato di 74 violazioni risalenti all'era Abramovich: arriva il rischio di sanzioni

La Football Association indaga su pagamenti a procuratori e terze parti tra il 2009 e il 2022

Chelsea accusato di 74 violazioni risalenti all'era Abramovich: arriva il rischio di sanzioni

Bufera sul Chelsea. La Football Association ha contestato ai Blues 74 violazioni delle regole riguardanti pagamenti a procuratori, intermediari e investimenti di terze parti. Le irregolarità si riferiscono a un arco temporale lungo tredici anni, dal 2009 al 2022, con particolare attenzione al periodo compreso tra le stagioni 2010-11 e 2015-16, quando alla guida del club c’era l’oligarca russo Roman Abramovich.

Il Chelsea, oggi di proprietà del consorzio guidato dall’americano Todd Boehly e dal fondo Clearlake Capital, dovrà presentare una risposta ufficiale entro il 19 settembre. Le conseguenze potrebbero essere pesanti: si va da una multa milionaria a un possibile blocco del mercato, fino a una penalizzazione in classifica. La FA, però, terrà conto dell’atteggiamento del club, che ha autodenunciato le irregolarità subito dopo il cambio di proprietà e ha concesso agli organi di controllo accesso completo a documenti e archivi.

Già nel luglio 2023 il Chelsea era stato multato dall’Uefa con una sanzione da 8,6 milioni di sterline per aver presentato informazioni finanziarie incomplete nel periodo 2012-2019. Non solo: la Premier League sta ancora indagando su alcuni trasferimenti avvenuti durante l’era Abramovich, tra cui quelli di Samuel Eto’o e Willian, arrivati da Anzhi Makhachkala nel 2013.

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