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La pesante eredità di Davide Ancelotti: rischio esonero dopo il ko con il San Paolo

Il figlio del CT del Brasile contestato: fuori dalla Libertadores e solo sesto in classifica

La pesante eredità di Davide Ancelotti: rischio esonero dopo il ko con il San Paolo

La panchina di Davide Ancelotti al Botafogo è sempre più traballante. La sconfitta contro il San Paolo di Hernan Crespo, decisa da una rete di Juan Ignacio Dinenno, ha aggravato la posizione del tecnico italiano, che aveva bisogno di una vittoria per rimanere agganciato alla zona Copa Libertadores.

Il giovane allenatore, figlio del commissario tecnico della Seleção Carlo Ancelotti, è finito al centro delle critiche per le sue scelte tecniche. Contro il San Paolo ha infatti operato sette cambi rispetto all’undici visto con il Vasco da Gama, schierando una formazione che non ha mai trovato ritmo né equilibrio. Nonostante la presenza contemporanea di tre centrocampisti difensivi – Barboza, Alex Telles e Marlon Freitas – la retroguardia si è mostrata fragile e l’attacco sterile: nei primi cinquanta minuti la squadra non ha mai tirato in porta.

Nel post-partita Ancelotti ha spiegato le sue decisioni parlando di gestione delle energie: “Marlon Freitas non si è allenato per un fastidio, ma l’ho inserito nella ripresa per dare ordine in campo e sfruttare la sua leadership. Barboza era stanco dopo diverse partite consecutive, mentre Alex Telles ha quasi cinquanta presenze stagionali: era necessario gestire il minutaggio per preservarlo sul lungo periodo”.

Una strategia di turnover studiata, ma che non ha prodotto risultati. Oggi il Botafogo è sesto in classifica con 35 punti, dietro al San Paolo che occupa la quarta posizione a quota 38. L’uscita dalla Libertadores e la delusione dei tifosi rendono il clima pesante in vista della prossima sfida con il Mirassol, scontro diretto che potrebbe diventare decisivo per il futuro del tecnico.

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