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BOMBER A SEGNO

Tris azzurro in Estonia: segnano Kean, Retegui ed Esposito. Ma la Norvegia...Ecco cosa cambia verso il Mondiale

Punte scatenate, capitan Donnarumma regala il gol della bandiera ai padroni di casa. Diverse note positive per Gattuso

L'Italia batte 3-1 l'Estonia in trasferta (foto GettyImages)

L'Italia batte 3-1 l'Estonia in trasferta (foto GettyImages)

L’Italia fa un triplo passo verso i play-off, ma la qualificazione diretta al Mondiale è sempre più lontana. L’1-3 in Estonia firmato dai tre attaccanti Kean-Retegui-Esposito permette di mettere la freccia su Israele, ma la Norvegia continua a volare e le speranze di rimonta sono sempre più ridotte.

Gattuso sa bene che non basta vincere, bisogna farlo con più gol possibili. Così il commissario tecnico butta dentro praticamente tutti gli attaccanti che ha, disponendo l’Italia con una sorta di 4-2-4 di “venturiana” memoria: Kean e Retegui giocano l’uno al fianco dell’altro, in aggiunta c’è pure il supporto di Orsolini e Raspadori. La diga di centrocampo è formata da Barella e Tonali, in difesa davanti a Donnarumma ci sono Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco. L’Italia parte subito attaccando a testa bassa e capisce ben presto che l’anello debole della difesa dell’Estonia è Kuusk: dopo appena quattro minuti, infatti, il centrale va in crisi puntato da Kean e il bomber della Fiorentina porta avanti gli azzurri. Tempo dieci minuti, però, e l’attaccante si procura una distorsione alla caviglia che lo costringe a lasciare il posto al nerazzurro Esposito. L’Italia non si ferma e cerca il raddoppio immediato, Retegui ha l’occasione migliore dagli undici metri (rigore conquistato dall’ex Atalanta per fallo ingenuo di Kuusk, ancora lui) e miracolo di Hein aiutato dal palo. L’errore dal dischetto causa un contraccolpo agli azzurri, che abbassano ritmi e baricentro e l’Estonia ha modo di farsi vedere con un paio di folate di Saarma, senza però veri tiri verso la porta di Donnarumma. Nel finale di primo tempo, Retegui rialza la testa e, servito da Orsolini, trova lo 0-2 prima di rientrare negli spogliatoi.

Ad inizio ripresa i padroni di casa sembrano più ordinati in campo, Gattuso sceglie di cambiare gli esterni e toglie due attaccanti come Orsolini e Raspadori per inserire due esterni più difensivi come Cambiaso e Spinazzola. E proprio il laterale del Napoli diventa protagonista: prima si attarda al tiro e Peetson gli nega lo 0-3, poi serve ad Esposito il pallone del tris, con il classe 2005 che trova la prima gioia in azzurro. La partita è ormai chiusa, dal nulla però Donnarumma non blocca un cross “telefonato” dalla sinistra e Sappinen ne approfitta da pochi passi. E’ un gol che rovina la differenza reti dell’Italia, anche se ormai la Norvegia appare davvero irraggiungibile. Ma contro Israele, martedì a Udine, servirà blindare il secondo posto per i play-off.

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