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GIORNATA GRANATA

Il Toro contro il 'modello' Bologna, Baroni: "Trasferta complicata". E c'è una sorpresa in porta

Simeone e compagni sfidano i rossoblu che hanno centrato il salto di qualità mai riuscito al club di Urbano Cairo

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

C’è la voglia di tornare definitivamente nella parte sinistra della classifica, ma anche quella di superare diversi tabù che da troppo tempo turbano l’ambiente granata. Il Toro è partito per Bologna con le motivazioni a mille, oltre a un entusiasmo ritrovato dentro e fuori dal campo. Ora viene il difficile, confermarsi è sempre più complicato: "Dobbiamo lasciarci alle spalle i tre punti di domenica, bisogna farlo subito perché quella di Bologna è una trasferta difficilissima - il concetto espresso da Marco Baroni - ma l’entusiasmo e la convinzione ci devono sempre accompagnare nel nostro lavoro". Di certo, però, Vlasic e compagni hanno intrapreso la strada giusta: "Dobbiamo lavorare duro, cercare in ogni allenamento e in ogni sfida di aggiungere un altro pezzetto - l’altro messaggio del tecnico - perché questa è la strada della crescita, quella è la strada del valore".

E poi ci sarà la possibilità di misurarsi contro una squadra che, da tempo, ha centrato la missione del Toro, quella del salto di qualità in Italia e in Europa: "Il Bologna è una formazione in salute e che gioca un calcio europeo, servirà una partita di grande veemenza e di dedizione - così Baroni si immagina i 90 minuti (più recupero) al Dall’Ara - e c’è grande stima con Italiano: sta facendo un percorso importante che lo porterà in alto, con i rossoblu ha anche un bel collettivo con individualità importanti".

Oltre alle insidie legate ai felsinei, bisogna fare i conti con gli impegni ravvicinati: è la settimana delle tre partite, con la gara di Bologna piazzata tra la sfida già vinta contro il Genoa e quella di domenica contro il Pisa di nuovo al Grande Torino. "Ci sarà qualche avvicendamento" assicura il tecnico granata, così scalpitano Ismajli in difesa e Ngonge in attacco. L’ex Empoli può far rifiatare Tameze e completare la retroguardia con Coco e Maripan, l’ex Napoli punta a sfilare una maglia da titolare a uno tra Adams e Simeone. In porta, invece, ci sarà ancora l’eroe di domenica scorsa: Palearimerita la conferma, in più c’è Israel che non ha ancora totalmente smaltito la dolorosa botta al costato subita durante la gara contro il Napoli. A centrocampo, invece, c’è totale abbondanza: anche Anjorin rientra nell’elenco dei convocati, poi i giochi delle coppie sono Casadei-Ilic, Asllani-Ilkhan, Vlasic-Gineitis.

Così il Toro andrà a Bologna e proverà a superare due tabù: le ultime tre vittorie di fila in campionato risalgono al 2019 e portano la firma di Walter Mazzarri, mentre fu Andrea Belotti ad aprile del 2016 a regalare gli ultimi tre punti conquistati dai granata al Dall’Ara.

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