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PIANETA bianconero

Juve, intrigo Yildiz: il rinnovo non arriva e le big (di Premier e non solo) non lo mollano

Kenan Yildiz ritrova lo smalto in Champions League: assist decisivi per Openda e David, ma sul rinnovo cresce l'interesse delle big europee

Juve, intrigo Yildiz: il rinnovo non arriva e le big (di Premier e non solo) non lo mollano

A sinistra Luciano Spalletti, a destra Kenan Yildiz

Riprendere fiato sottozero era difficile, quasi impossibile. Ogni tanto, dopo le sue sgroppate sulla fascia, si piegava in due. Nonostante questo, la stella di Kenan Yildz, nella serata norvegese di Champions League, ci è riuscito ed è tornata a brillare, dopo un periodo a dir poco opaco (colpa del ginocchio che lo tormenta?). Kenan, intanto, è apparso decisamente più in difficoltà dall’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. Ma dopo un periodo di reciproca conoscenza («può accendere la squadra», aveva detto Spalletti alla vigilia di Fiorentina), il talento di Ratisbona è finalmente ritornato a correre, dribblare e a brillare: gli manca ancora il gol ma in compenso le sue giocate hanno aperto la strada a due che fino a questo momento hanno visto poco, anzi pochissimo la porta avversaria.

Stiamo parlando dell’attaccante belga Openda e da quello canadese Jonathan David, finalmente a segno dopo tanto penare, grazie agli assist e alle giocate fornite dal talento - numero 10 - della Turchia targata Vincenzo Montella: «Non sapevo di non giocare, è stata una decisione del mister - ha risposto il gioiellino bianconero - e quando sono entrato, volevo soltanto aiutare la squadra: sono contento di aver dato una mano, è una vittoria molto importante. Peccato per l’assist sul gol annullato a Miretti: era la miglior giocata della partita, Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Fabio (Miretti, ndr) se lo meritava, ha fatto una gran partita». Tornando a Kenan, quando non è in forma lui si vede e si sente, specie se si guardano i risultati inanellati dalla Juventus targata Spalletti quando il turco non è stato sui suoi standard. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, alla vigilia della sfida da dentro-fuori contro il Bodo/Glimt, aveva puntato il dito sul tasso di qualità da innalzare e proprio in quest’ottica va letta la scelta di utilizzare dall’inizio anche uno dai piedi buoni, come Fabio Miretti.

Tornando ad Yildiz, sulla testa del turco pende ancora pesantemente la questione del rinnovo contrattuale, anche se per il ragazzo non è una priorità, ma il ragazzo, va ricordato, è il titolare che guadagna meno di tutti: «Kenan ha ancora 3 anni e mezzo di contratto - aveva tagliato corto Chiellini sull’argomento -, siamo felici insieme e c’è la volontà di proseguire insieme. Dei rinnovi parleremo più avanti. Ci aspettiamo tanto in questa stagione e speriamo che possano fare quello che sanno fare». La Juve, però, deve accelerare: la vetrina europea, infatti, porta visibilità e aumenta i corteggiatori in fila per arrivare al 20enne talento turco. In Premier League lo tengono d’occhio già un paio di super big inglesi, come l’Arsenal e il Chelsea. Negli ultimi mesi, inoltre, si sarebbe iscritto alla corsa anche il Barcellona. Senza dimenticare il Bayern Monaco che farebbe carte false per riportarlo a casa.

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