Toro, Cairo 'salva' Baroni: "Non è un tema, non è in discussione". Ma i numeri dicono altro...

I 14 punti in 14 giornate, le sole quattro lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione e la peggior difesa del campionato (26 reti subite) sono campanelli d’allarme pericolosi per un Toro che ha allungato la striscia negativa a tre sconfitte consecutive. "Sono sicuro che ne usciremo, il lavoro e la dedizione di questa squadra mi danno ancora più fiducia e mi danno tranquillità" la strada tracciata dall’allenatore. E anche le parole di Urbano Cairo lo hanno rassicurato: "

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"Baroni non è un tema, non è in discussione" la risposta chiara e forte del presidente granata. Di certo, però, la stagione non sta andando secondo le aspettative: "Sono deluso perché avevamo fatto un primo tempo eccellente - l’analisi del patron del club di via Viotti - è un peccato aver preso il primo gol e poi nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo". Sabato ci sarà la Cremonese del grande ex Davide Nicola ancora all’Olimpico Grande Torino: Baroni è confermato e resta in sella, ma serve tornare a una vittoria che manca dal  26 ottobre per non rischiare di essere davvero risucchiati nelle sabbie mobili della classifica.

Cairo, poi, ha allargato anche le sue riflessioni: "Abbiamo buttato via alcune partite, in particolare all’inizio, ma da un certo momento in poi il Toro nelle ultime nove gare ha fatto molto bene e in queste ultime tre partite sono state tre cose diverse - ha spiegato l’editore alessandrino sul percorso della squadra - e contro il Milan non meritavamo di perdere: non è tutto perfetto perché abbiamo preso tre gol e qualche errore va corretto, ma certamente il tema non è l’allenatore". Quindi può essere un problema di mercato, con tanti innesti che non stanno rendendo? "Direi di non bocciare i giocatori prima di dar loro delle possibilità, alcuni hanno avuto infortuni lunghi per cui diamo loro tempo - ha risposto Cairo - e hanno tutto per darci dei risultati".

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