La Reale Mutua fa visita alla Gemini Mestre, per chiudere l'anno e il girone di andata all'insegna del Settebello

È reduce da sei vittorie consecutive e nessun’altra squadra in serie A2 è stata capace di eguagliare la sua striscia. La Reale Mutua Basket Torino avrà l’opportunità di terminare il girone di andata e l’anno calando il Settebello domani, sabato 27 dicembre, nell’anticipo che l’opporrà, al Palasport Taliercio, con la palla a due alle ore 20, alla matricola Gemini Mestre.

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I ragazzi guidati da Paolo Moretti hanno festeggiato il Natale dopo la migliore prestazione della stagione, con la quale hanno travolto per 99-66 il Gruppo Mascio Bergamo. Hanno concluso in doppia cifra in cinque, con MaCio Teague a quota 17, Robert Allen a 16 (all’undicesima doppia-doppia della stagione con 10 rimbalzi), assieme a Giovanni Severini, e Marco Cusin e Matteo Schina (che ha raggiunto i 1.000 punti in maglia gialloblù) appaiati a 12.

«Abbiamo dato un imprinting alla partita nei primi venti minuti - commenta il coach - giocando veramente bene. Siamo stati molto aggressivi sul pick and roll e coordinati difensivamente. Da lì sono nate tutte le nostre azioni in velocità. Nel terzo e nell’ultimo quarto abbiamo faticato a mantenere quei livelli, anche se non siamo calati in termini di attenzione. Meriteremmo di essere più avanti in graduatoria, ma il rammarico non è così grande, soprattutto ora che stiamo vivendo un periodo così positivo. Questo è un campionato talmente complicato che il vento può cambiare in un attimo. Per quanto ci riguarda dobbiamo conservare questo buon spirito e l’energia in campo, mantenendo le mani sul volante e i piedi fra acceleratore e frizione, per non perdere questo flusso, che è troppo importante».

I gialloblù sono decimi, ma sono agganciati alle zone alte della classifica. Mestre è a -4 e viene dai successi su Verona e Livorno. «Incrociamo una compagine con gerarchie chiare - afferma capitan Schina - che nelle ultime partite è riuscita ad avere la meglio contro avversarie di notevole spessore. Il nostro saper essere cinici e solidi sarà fra le chiavi più importanti nella sfida al Taliercio».