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24 Febbraio 2023 - 09:12
Chi l’ha detto che i giovani non amano l’opera? Se poi si tratta di un’opera da Oscar il successo è garantito. Tutta esaurita l’Anteprima Giovani dell’“Aida” di Giuseppe Verdi, in programma questa sera al Teatro Regio «i biglietti sono andati sold out in meno di quattro giorni» annuncia soddisfatto il sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin. Ma il capolavoro verdiano, che andrà in scena nel tempio torinese della lirica da domani all’8 marzo per 10 recite con la regia del Premio Oscar William Friedkin, ripresa da Riccardo Fracchia, e con Michele Gamba a dirigere l’Orchestra e il Coro del Regio, si annuncia come un evento “allargato”. Coinvolgerà, infatti, anche il Museo Egizio che, per l’occasione, offre un ingresso scontato, a 15 euro anziché 18, ai possessori del biglietto per l’“Aida” o di un abbonamento al Regio che lo includa. Il Regio ricambia con uno sconto del 10 percento sui biglietti delle recite di “Aida” a tutti i visitatori dell’Egizio.
Opera intima e monumentale allo stesso tempo (in scena saranno presenti ben 150 artisti, fra solisti, coristi, danzatori, mimi e figuranti), enfatizzata dallo spettacolare allestimento di Friedkin (il regista di “L’ esorcista” e “Il braccio violento della legge”), dalle coreografie di Anna Maria Bruzzese, le luci di Andrea Anfossi e le sagome animate di Michael Curry, il melodramma in quattro atti commissionato a Verdi da Ismail Pascià, viceré d’Egitto, per celebrare l’apertura del canale di Suez, ha un’anima italiana. «Verdi voleva porre l’attenzione sullo spirito dell’Italia piuttosto che dell’antico Egitto, di cui non conosceva nulla - sottolinea Friedkin -. Fondamentalmente Verdi si è inventato la musica egizia». Quella musica che, con la “Marcia trionfale” e la “Celeste Aida”, ha lasciato un segno indelebile. Basata su un soggetto originale dell’archeologo francese Auguste Mariette, primo direttore del Museo Egizio del Cairo, l’opera narra di Aida, principessa etiope fatta prigioniera dagli Egizi che ama, ricambiata, il nemico, il capitano delle guardie Radamès.
A dare voce a questa storia di amore, gelosia e patriottismo sarà un cast di prim’ordine. Nel ruolo della protagonista si alterneranno Erika Grimaldi, protagonista della prima, e Angela Meade, in quello di Amneris Silvia Beltrami e Anastasia Boldyreva, mentre Stefano La Colla e Gaston Rivero vestiranno i panni di Radamès. Completano il cast Gevorg Hakobyan, Evgeny Stavinsky Marko Mimica Thomas Cilluffo Irina Bogdanova. Il Coro è istruito da Andrea Secchi.
Per la recita di domenica 26 febbraio alle ore 15 è attivo il servizio Bimbi Club. Inoltre, in tutte le recite serali il pubblico ha la possibilità di degustare una cena a buffet nel Foyer del Toro durante l’intervallo.
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