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Sconti e un mare di live: il Torino Jazz Festival nel nome dei giovani

Jazz

Il Torino Jazz Festival si apre ai giovani e propone i biglietti a un euro, per tutti i concerti, per tutti i nati dal 2009. Dal 22 al 30 aprile, quella che è considerata a tutti gli effetti, la grande festa del jazz torinese, torna in città con nove giorni di programmazione in 62 luoghi sul territorio, 93 appuntamenti, di cui 49 concerti, e 234 musicisti. E mai come quest’anno la kermesse punta a conquistare un pubblico più giovane:

«Il Torino Jazz Festival sarà un festival ricco - ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo - e quest’anno sarà particolarmente rivolto ai giovani. Un tema questo che, come città, nell’ambito della promozione della cultura, ci teniamo a valorizzare. Un esempio ne è l’anteprima dell’Aida al Regio per i giovani che in quattro ore è andata sold out. In futuro cercheremo di promuovere sempre di più iniziative di questo tipo».

Tra le location che ospiteranno esibizioni musicali e i vari appuntamenti, le Ogr, il Teatro Vittoria, l’Hiroshima Mon Amour, il Conservatorio, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e l’aula Magna del Politecnico.

In apertura del festival, la Marching Band della Jazz School Torino, accompagnata all’animazione Lindy Hop, si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino. E in attesa che il calendario venga definito nel dettaglio, sono da segnalare l’esibizione del 23 aprile alle Ogr del Kenny Barron Trio, uno dei maestri viventi della storia del pianoforte jazz che festeggia anche l’ottantesimo compleanno; Hamid Drake, il 25 aprile, con il suo concerto “Turiya” all’Hiroshima Mon Amour e ancora Steve Coleman and Five Elements al Teatro Alfieri alle 21, senza dimenticare alcuni talenti italiani tra cui Federica Michisanti.

«Questo festival è frutto di un lavoro collettivo - ha commentato il direttore artistico Stefano Zenni -. È come un giro di danza tra stili e musiche diverse, perché il jazz è questo: un mosaico di culture, stili, suoni e modi di esprimersi che convivono e collidono, si amalgamando o si distribuiscono in mondi sonori globali».

Ma protagonisti al Jazz Festival saranno soprattutto i club in città, quindici per l’esattezza, che ospiteranno 32 concerti, per un totale di 32 appuntamenti in sette giorni. I Bagni Pubblici di Via Aglié, il Café Neruda, l’Osteria Rabezzana, la Piazza dei Mestieri e l’Arteficio saranno solo alcuni di questi che vedranno in scena le big band torinesi tra cui l’orchestra Coco, i Blue Baroque, I Barber House e le o-Janà.

Confermata quest’anno anche la rassegna collaterale dei Jazz Blitz, con i giovani allievi del Conservatorio che si esibiranno con mini concerti nelle Rsa, nelle strutture per disabili fisici e mentali e all’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti.

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