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La grande arte

Ecco l’universo astratto di Oreste Bogliardi

Si apre il 15 luglio nelle Marche l’esposizione dedicata al pittore

Oreste Bogliardi

Il suo astrattismo ha conquistato l'Italia

E’ stato uno dei precursori dell’astrattismo in Italia durante il ventesimo secolo. Tanto che lui, Oreste Bogliardi (Pavia 1900- Portalbera 1968) nel 1934, in occasione della prima mostra Astratta del Milione , fu tra i firmatari di una dichiarazione degli espositori ritenuta il “manifesto” dell’astrattismo italiano e nel 1935, con De Amicis, D’Errico, Fontana, Ghiringhelli, Licini, Melotti, Reggiani, Soldati, Veronesi sottoscrisse la presentazione-manifesto per la “Prima collettiva di pittori astratti” tenutasi a proprio a Torino, nello studio di Casorati e Paolucci.

Di particolare rilevanza, quindi, la mostra “Oreste Bogliardi e gli amici del Milone” che si inaugurerà il prossimo 15 luglio nelle Marche, a Monte Vidon Corrado (Fermo), curata da due nomi d’eccezione: la critica e storica dell’arte di Venezia, Daniela Simoni, anche docente e autrice di numerosi saggi e, Franco Tagliapietra, già docente alle Accademie delle Belle Arti di Brera e di Venezia, critico d’arte collaboratore di riviste quali “Tema Celeste”, “Terzoocchio”, “Next”, “Arte” “Art & Dossier”, instancabile ricercatore soprattutto per quanto riguarda la pittura italiana del primo dopoguerra, la storia del Futurismo, la storia della ritrattistica.

La curatela vede la collaborazione anche di Arianna Ghilardotti traduttrice, editor e nipote dell’artista. L'esposizione offre un'ampia panoramica sulla parabola pittorica di Bogliardi, che spazia dal periodo figurativo agli anni Trenta, fino alla produzione più recente in cui astrazione e figurazione si alternano. In mostra ci saranno 45 dipinti, provenienti principalmente da collezioni private, molti dei quali ancora inediti. All'interno del percorso espositivo è riservato uno spazio particolare al contributo del Milione, noto per aver ospitato nel 1934 la prima mostra d'arte astratta. In questa sezione saranno presentate opere di Bogliardi, Ghiringhelli e Reggiani, affiancate da dipinti e disegni di altri importanti artisti come Licini, Fontana, Melotti, Soldati e De Amicis. Mostra che consigliamo di vedere (fino al 7 gennaio 2024).

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