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Arena estiva

La Cavallerizza fa il botto: oltre 5mila spettatori per i film a cielo aperto

Sold out per "Santa Maradona" e Hitchcock. Il Museo del Cinema il 6 agosto propone l'anteprima dell'horror "Wolkin" (GUARDA IL TRAILER)

"Wolkfin"

Il film di Jacques Molitor

Una rassegna che mancava, da quando a Palazzo Reale non si organizza più la storica programmazione di classici, che compensa in parte la chiusura anticipata e prolungata per lavori del Cinema Massimo e fa ben sperare per il futuro della sala come luogo migliore per la fruizione dei film: gli uffici della Mole hanno ufficializzato i dati della prima parte di stagione di Effetto Notte, l’arena estiva all’aperto allestita alla Cavallerizza, e sono positivi. Un totale finora di 5.124 presenze con il 43 per cento di occupazione media della sala, con due serate da tutto esaurito, per l’evento “Santa Maradona” con Marco Ponti e per il film di Hitchcock “La donna che visse due volte”, 25.770 euro di incasso e quasi 1.000 euro devoluti alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro della proiezione di “Laggiù qualcuno mi ama”. «I dati ci dicono che l’amore per il cinema non è sopito», sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, presidente e direttore del Museo. «Anzi suggeriscono un cauto ottimismo. Dopo la pausa estiva auspichiamo che le sale possano di nuovo riempirsi di pubblico pronto a farsi stregare dalla magia del cinema». Si chiude il 6 agosto con l’anteprima dell’horror “Wolfkin” di Jacques Molitor.

Il Film:

“Wolfkin” è la storia di Elaine, una madre single che quotidianamente deve destreggiarsi tra i suoi impegni lavorativi e la crescita del figlio Martin. Il padre del ragazzo li ha abbandonati ancora prima che Martin nascesse, motivo per cui a lui non è mai mancata la figura paterna. Un giorno, da un momento all’altro, però, Martin inizia a manifestare strani comportamenti, incomprensibili anche per Elaine, con cui il giovane ha un forte legame. Quando Martin arriva a mordere uno dei suoi compagni di classe, sua madre cerca di trovare aiuto e spiegazioni al cambio di atteggiamento del figlio. La donna decide quindi di recarsi dai nonni paterni di Martin, noti viticoltori nella regione della Mosella. Una volta giunta qui, Elaine capisce che il problema di suo figlio è collegato alla vera natura della famiglia di suo padre. A Martin toccherà uno sventurato destino, ma fino a che punto sua madre sarà disposta ad accettare la sua natura? 

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