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Si volta pagina

Alla Mostra del Cinema di Venezia si pensa già al dopo Barbera

Il direttore piemontese guiderà la rassegna fino al 2024. E spunta il nome di Elisabetta Sgarbi

Alberto Barbera

Il direttore in una foto di repertorio con Alessandra Mastronardi

Con il giusto orgoglio e la consapevolezza del difficile momento per un organizzatore di festival causato dallo sciopero degli attori hollywoodiani, Alberto Barbera ha presentato l’edizione numero 80 della Mostra di Venezia, la quindicesima con alla guida il critico biellese per anni direttore del Museo del Cinema di Torino e del Torino Film Festival. «È stata una settimana turbolenta - ha confidato - ma abbiamo perso solo un film, “Challengers” di Luca Guadagnino con Zendaya. E non siamo certi di avere al Lido le star Usa di altri titoli». Il mandato di Barbera si concluderà solo a fine 2024, ma le voci sul suo futuro sono già partite da tempo anche perché il governo in carica ha dimostrato chiaramente la volontà di non lasciare al caso alcuna scelta, cercando di dare gli incarichi più importanti a persone stimate e di fiducia. Come nel caso del Tff, che è stato affidato al regista Giulio Base per il futuro, in sostituzione di Steve Della Casa che dirigerà a fine novembre per l’ultima volta l’evento.

Barbera e Della Casa sono stati per una quarantina d’anni i nomi di punta del cinema italiano, e lo sono ancora: “nati” alla scuola torinese del professor Gianni Rondolino, sono stati tra i fondatori del Festival Cinema Giovani (oggi Tff) e da allora hanno fatto carriera dirigendo eventi importanti, diventando punti di riferimento in Italia e all’estero.

Se Base prenderà il posto di Della Casa, chi sostituirebbe Barbera? Le voci a questo punto dell’anno contano il giusto, ma il nome che da più parti viene fatto è quello di Elisabetta Sgarbi, editrice e regista, che sarebbe la prima donna direttrice della storia della Mostra.

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