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In Canavese

Stufe in ceramica e gioielli artigianali, a Castellamonte la mostra più attesa

L’evento torna dal 19 agosto al 10 settembre ed è supportato da Cna Torino con le proprie eccellenze

castellamonte

La mostra della ceramica e gli artigiani Cna

Inaugura il 19 agosto a Castellamonte la 62esima Mostra della Ceramica, una manifestazione unica nel suo genere, caratterizzata da molteplici e articolate esposizioni distribuite su tutto il territorio. Dalle famose stufe in ceramica, passando dalla scultura, il design e l’artigianato tradizionale, fino al 10 settembre l’evento animerà la cittadina del Canavese, ancora una volta supportata da Cna Torino che si conferma in prima fila accanto agli artigiani e alle loro eccellenze.

Ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, al centro del progetto espositivo ci saranno i manufatti dei concorrenti del “Premio Città di Castellamonte 2023 - Ceramics in Love”, provenienti da tutto il mondo. Il concorso si articola in un’unica sezione, Arte e Design, raccoglie circa 130 opere provenienti dall’Italia e da ben 22 diverse nazioni del mondo, e prevede per il secondo anno consecutivo l’assegnazione del “Premio Silvana Neri (1943-2019) - Giovani studenti creativi, artigiani di domani” che si affianca ai tre premi istituzionali.

«Il Premio Silvana Neri - spiega Filippo Provenzano, Segretario della Cna Torino - rinnova e rafforza ogni anno il nostro impegno a sostegno della Mostra di Castellamonte, eccellenza a livello nazionale, esprimendo al tempo stesso l’auspicio che le nuove generazioni sappiano portare avanti il testimone del made in Italy nella lavorazione della ceramica».

E questo, a Castellamonte, sarà anche il 12° anno per “Terre Nuove”, la mostra del gioiello ceramico ideato da Cna Federmoda, ospitato al Centro Congressi Martinetti. «Il gioiello ceramico - aggiunge Nicola Ziano, Presidente della sede territoriale di Ivrea - fa parte del comparto bijotteria-gioielleria che in Piemonte rappresenta 1151 imprese (173 di pura bijotteria), con un fatturato di più di 3 miliardi di euro e un export di quasi 2 miliardi di euro» . In mostra ci sarà una selezionata esposizione di gioielli-sculture ceramici realizzati a tecnica mista da sei artigiani: Patrizia Giachero, Stefania Mairano, Malaika di Barbara Ebbli, Manifactura Bijoux di Elena Imberti e Scialabà di Nicoletta Biglia e Rita Bellino.

E se la mostra della ceramica parla come sempre Canavesano, quest’anno ha l’accento dell’Emilia Romagna. L’evento è stato infatti dedicato a Faenza, centro di eccellenza della ceramica. Una decisione presa dal sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, e dal curatore Giuseppe Bertero: «Dopo l’alluvione, abbiamo subito pensato agli amici faentini: un piccolo segnale concreto di solidarietà». Ma ci sarà anche un Paese ospite, il Marocco con una mostra di sfavillanti ceramiche dalla lavorazione tipica della tradizione africana.

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