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Flashback

Il Canaletto da oltre 8 milioni di euro è la star della settimana dell'arte di Torino

In città non si parla d'altro. Appartiene alla Lampronti Gallery di Londra e ci sarebbero state già delle offerte

Il Canaletto

"Il solenne ingresso in Palazzo Ducale del 5 novembre 1726 dell’Ambasciatore francese JacquesVincent Languet" di Canaletto

Il passaparola si sta diffondendo a macchia d'olio. Chi già lo sapeva ha fatto in modo di prenotare per tempo il proprio posto in uno degli alberghi sotto la Mole pur di non perdere l'occasione di ammirare da vicino il Canaletto esposto presso lo stand della prestigiosa Lampronti Gallery di Londra, dell'omonimo collezionista romano, all'interno di Flashback. La mostra mercato di corso Lanza 75 che mette in dialogo arte antica moderna e contemporanea e dove, inutile dirlo, lui, Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, ha vinto su tutti.

Il  valore del suo dipinto, un olio su tela della misura di 183 x 261,5 centimetri dal titolo "Il solenne ingresso in Palazzo Ducale del 5 novembre 1726 dell’Ambasciatore francese Jacques Vincent Languet" si aggira, milione più, milione meno, sugli 8 milioni e mezzo di euro.

Impossibile stabilirlo con certezza, così come spiegano dalla Lampronti ma, certamente, non si va sotto i 5 milioni, anzi, si è molto vicini ai 10. Un dipinto che, quindi, da solo varrebbe una mostra o l'esposizione in un museo. E i fatti lo confermano dato che l'altro quadro che ritrae la stesso evento firmato dal Canaletto è custodito nelle sale dell'Hermitage di San Pietroburgo. Un capolavoro, un vero tesoro che, evidentemente, non si può definire di incommensurabile valore ma che, chissà, potrebbe diventarlo in futuro. Non si parla d'altro in queste ore presso la mostra mercato ai piedi della collina dove dai collezionisti ai curiosi l'interesse continua a crescere di ora in ora e (la notizia dovrebbe rimanere top secret) ci sarebbero state già delle offerte.

Ma come è possibile che un dipinto di tale valore viaggi tranquillamente tra una mostra mercato e l'altra?

«Semplice - spiegano ancora dalla Lampronti - perché la nostra galleria ha sede a Londra dove vige il regime della libera circolazione delle opere d'arte, cosa che non avviene in Italia. Qui, infatti, bisogna chiedere il permesso alle Belle Arti e quindi al Ministero, per potere esportare un'opera con più di settant'anni e dal valore superiore ai 13.500 euro». Numeri che il dipinto del Canaletto, l'artista veneziano degli avvenimenti importanti, della luce, un "veduista" vissuto fra il 1697 e il 1768, supera di gran lunga.

L'opera

Uno degli avvenimenti più fastosi previsti dal cerimoniale ufficiale della Repubblica veneziana era quello organizzato in occasione della presentazione delle proprie credenziali al doge da parte degli ambasciatori stranieri. Il nuovo ambasciatore veniva condotto dalla sua residenza fino alla riva del molo prospiciente a Palazzo Ducale da un corteo di imbarcazioni e qui, ricevuto da una delegazioni di senatori e da un plotone di soldati, veniva accompagnato alla presenza del doge, cui il segretario leggeva le credenziali. Successivamente si svolgeva anche un banchetto nelle sale di Palazzo Ducale. L’opera qui presentata raffigura uno di questi momenti della vita di stato veneziana, in cui Jacques-Vincent Languet, conte di Gergy (1667-1724), arrivò come ambasciatore di Francia a Venezia. Languet, dopo essere stato l’inviato del re Luigi XIV presso il duca di Wurttemberg a Stoccolma nel 1697, fu nominato illustre ambasciatore a Mantova a partire dal 1702. Nel 1704 accompagnò, inoltre, l’ultimo duca di Mantova, Ferdinando Carlo, durante il suo viaggio in Francia, e lo seguì anche a Venezia nel 1707 quando il duca fu costretto a lasciare i suoi Stati. Dopo una tappa a Firenze e poi a Ratisbona, dove fu inviato nel 1714, fu nominato conte de Gergy, nel 1721, presso la Serenissima Repubblica di Venezia. Giunto a Venezia nel 1723, fu ricevuto solennemente dal doge Sebastiano Mocenigo soltanto tre anni dopo, il 4 novembre 1726. Allo scopo di commemorare questo evento, che poteva apparire come il coronamento della sua carriera diplomatica, il conte commissionò a Carlevarijs, Canaletto e Richter di realizzare delle opere che ne suggellassero l’importanza.

Il Canaletto

Canaletto, pseudonimo di Giovanni Antonio Canal (Venezia, 17 o 18 ottobre 1697 – Venezia, 19 aprile 1768), è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, noto soprattutto come vedutista. Oltre a unire nella rappresentazione topografica architettura e natura, i suoi dipinti sono il risultato di un'attenta resa atmosferica, della scelta di precise condizioni di luce per ogni particolare momento della giornata e di un'indagine condotta con criteri di scientifica oggettività, realizzati nel periodo della più ampia diffusione delle idee razionalistiche dell'Illuminismo. Insistendo sul valore matematico della prospettiva, per dipingere le sue opere l'artista si avvaleva talvolta della camera ottica.

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