l'editoriale
Cerca
Dai casting a Salsomaggiore
13 Novembre 2023 - 17:03
Mirella Rocca e Francesca Bergesio, Miss Italia 2023, sabato sera a Salsomaggiore subito dopo l’elezione.
Il suo telefono continua a squillare, è quasi impossibile parlarle senza essere interrotte. E nella sede del Cinema District Hub di via Monte di Pietà angolo via Roma, è un via vai continuo di fattorini intenti a trasportare abiti e accessori da mille e una notte, usati dalle ragazze nelle sfilate del weekend. E’ proprio nel cuore di Torino che nasce l’universo di Mirella Rocca, l’agente esclusivista regionale Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria, per Miss Italia, la persona che ha letteralmente scoperto Francesca Bergesio, che ha creduto in lei e che l’ha condotta al trionfo di Miss Italia 2023 sabato 11 novembre a Salsomaggiore. L’abbraccio che Mirella e Francesca si sono scambiate un attimo dopo la fatica elezione rimarrà impresso nei loro cuori per molto, moltissimo tempo.
E’ stato un gesto d’amore, un gesto liberatorio dopo mesi passati a studiare, provare, sperare.
Mirella, quanto si sente felice?
«La mia è un’emozione indescrivibile, soprattutto, se penso a tutto ciò che ho passato in questi ultimi anni - racconta la talent scout che vanta decenni esperienza nel campo delle selezioni e della moda, nonché compagna di Domenico Barbano, fondatore di Hoas -. Mi creda, ho fatto tutto da sola e, per di più, eravamo appena usciti dal Covid e io da un dramma personale».
Ci racconti?
«Mi ero dovuta sottoporre alla chemioterapia a causa di un brutto male. Appena mi sono ripresa è arrivata Miss Italia. Mi ci sono gettata a capofitto ma, purtroppo, ero completamente sola a elemosinare il sostegno dei sindaci dei Comuni piemontesi, degli sponsor etc.».
E adesso, invece, è cambiato qualcosa?
«Sì, adesso il telefono non smette di squillare. Domani pomeriggio ho già un appuntamento a Rivoli. Inoltre siamo in mezzo ai preparativi per la festa di Francesca a Cervere il 24 novembre e poi, forse già la domenica successiva, ci sarà la festa a Torino per i torinesi. Ce la meritiamo tutti una festa in Piemonte, la sto organizzando con Cirio».
Quando ha conosciuto Francesca?
«Venne qui da noi lo scorso aprile accompagnata dalla mamma Ilaria per partecipare ai casting in vista delle prime selezioni. Non appena entrò nella scuola (di cinema, di portamento, di moda, ndr) rimanemmo tutti abbagliati dalla sua bellezza, ma non solo».
Cosa la colpì maggiormente?
«La sua eleganza e allo stesso tempo la semplicità con la quale si approcciava alla gente. Aveva indosso solo un jeans e una camicetta, ma le assicuro che spiccava. Francesca ha un viso che fa luce. Capii subito che sarebbe arrivata lontano».
Poi cosa accadde?
«La preparai, così come preparai le altre ragazze scelte, e la portai alle prime selezioni. Iniziammo da Borgo Po, arrivò seconda, in quell’occasione vinse Greta Cigliari. A Venaria si aggiudicò la fascia di Miss Miluna e, quindi, a Barbaresco, quella di Miss Piemonte con cui si assicurò un posto in finale. Il monologo sulla violenza sulle donne lo abbiamo preparato insieme, l'ho seguita dalla scelta del testo all'interpretazione».
Sapeva che era la figlia di un senatore?
«Assolutamente no, lo scoprii molto più tardi».
Ci son stati momenti critici nel suo percorso?
«No, lei è sempre stata molto decisa e serena anche se...».
Anche se?
«Ha dovuto subire le gelosie di alcune sue colleghe che la etichettavano come la “figlia del senatore”. L’ho scoperto da sola, lei non mi disse mai nulla. Rimase impassibile».
E come finì?
«E’ finita che Francesca ha continuato il suo percorso e ha vinto. Io dal mio canto ho parlato alle ragazze e le ho fatte ragionare. Il mio compito è tenerle unite, sempre».
Cos’ha pensato quando è arrivata la busta?
«Ho detto: “Ci siamo, siamo nelle prime tre, stavolta vinciamo”».
E quando ha sentito il nome?
«Ho pianto, è stata un’emozione troppo forte e, a tratti, non ci credevo».
Chi sono le prime persone che ha sentito al telefono?
«Le mie amiche e il sindaco di Barbaresco».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..